Concorso Amts: divieto e obbligo di dimora per il direttore Volpe e Mondelli. Le accuse: turbativa d’incanti, truffa e corruzione

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Sono stati raggiunti dai provvedimenti giudiziari, rispettivamente, di divieto e di obbligo di dimora il direttore dell’Amts (Azienda Mobilità Trasporti Sannio) di Benevento, Francesco Volpe, e Antonio Mondelli dello Studio Staff di Napoli, società responsabile del concorso-selezione per l’assunzione a tempo indeterminato di personale, bandito dall’Amts e che ha suscitato numerose polemiche la scorsa estate. Le misure sono state adottate dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento.

I due sono indagati per i reati di turbativa d’incanti, truffa ai danni di ente pubblico e corruzione di persona incaricata di pubblico servizio. La notifica dei provvedimenti è stata eseguita dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Benevento. I provvedimenti giudiziari sono stati richiesti dalla Procura della Repubblica presso il locale Tribunale.

La Procura della Repubblica sostiene di aver rinvenuto i file degli accordi preliminari, le modifiche estemporanee del bando non autorizzate e altri raggiri, per falsificare le procedure concorsuali, favorendo candidati, parenti o amici di pubblici funzionari e amministratori. Si sarebbe fatto finta di esaminare un migliaio di candidati, valutandone in realtà 312.

“Le indagini – ha spiegato il procuratore della Repubblica Giuseppe Maddalena – sono nate anche a seguito delle polemiche per le ipotesi di gestione clientelare del concorso, già sollevate dai mass media nell’estate scorsa. Gli accertamenti hanno richiesto particolare professionalità investigativa oltre a particolari tecniche per estrapolare le prove degli illeciti tra i miliardi di dati informatici contenuti nei server sequestrati.

Gli investigatori delle Fiamme Gialle hanno dovuto esaminare, anche con l’ausilio di consulente, i numerosi documenti acquisiti nel corso delle perquisizioni eseguite presso la sede dell’Amts di Benevento, l’abitazione dell’allora presidente (Claudio Mosè Principe, NDR) e del direttore generale, nonché della Studio Staff S.r.l. di Napoli, incaricata di effettuare la selezione”.

“Le particolari modalità di gestione della fase di selezione - ha aggiunto Maddalena -, attuata esclusivamente attraverso l’impiego di piattaforme informatiche, hanno reso indispensabile l’analisi dei dati contenuti all’interno dei server della società napoletana. Di particolare interesse si sono rivelate le e-mail che i responsabili degli illeciti avevano tentato, invano, di cancellare.

L’impiego di particolari software ha consentito, però, il loro recupero e quindi di scoprire gli accordi tra il direttore generale dell’Amts, Francesco Volpe e il responsabile del concorso, Antonio Mondelli. Sono stati, infatti, rinvenuti i file relativi agli accordi preliminari, alle modifiche estemporanee del bando non autorizzate e altri raggiri, diretti a falsificare le procedure concorsuali, favorendo così alcuni candidati, parenti o amici di pubblici funzionari e amministratori”.

“I protagonisti principali della vicenda – si legge ancora nella nota –sono stati identificati nel direttore dell’Amts Francesco Volpe e nel socio della Studio Staff di Napoli, Antonio Mondelli che si accordavano nel non dare pubblicità alla procedura, nel non garantire il rispetto delle norme stabilite dal capitolato speciale e dall’avviso di selezione, nell’aver approvato una graduatoria palesemente difforme da quella prevista dall’avviso di selezione, nonché nell’aver simulato la selezione di quasi mille candidati, esaminandone, di fatto, solo 312”.

Volpe e è stato raggiunto dal divieto di dimorare nel comune di Benevento, mentre Mondelli che ha curato la fase di selezione per nome e per conto della Studio Staff è stato obbligato a non lasciare la sua città di residenza, Portici, per impedire la reiterazione delle medesime condotte. Nel procedimento risultano indagata altre persone per abuso d’ufficio, avendo concorso nella formazione della graduatoria finale.

Come detto tante sono state le polemiche su questa selezione, soprattutto d'estate. Alla fine il sindaco ha provveduto a sollecitare la remissione dell' incarico dai componenti del vecchio Consiglio d'Amministrazione, provvedendo alla nomina del nuovo.
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