"Alieno senza vita rinvenuto a Benevento". Quando un fake diventa news

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Un alieno rinvenuto senza vita a Benevento, una fake news è diventata virale sul web. 

Sta facendo il giro del web, la fake news inerente il ritrovamento del “cadavere” di alieno, in pieno centro a Benevento. A riportare la “notizia bufala” è il ‘Fatto Quotidaino’ che racconta la storia di “Alvaro Porfido” studente 24enne, nome tutto sannita. Infatti, sarebbe stato lui a ritrovare il corpo dell’alieno. Ovviamente nulla di tutto ciò è mai accaduto ma la notizia corre veloce ed è diventata virale con decine di condivisioni. Sembrerebbe inoltre, stando sempre a quanto riporta il “Fatto Quotidaino”, che sfrutta l’affinità con il nome del più celebre giornale diretto da Marco Travaglio, altri alieni o navicelle sarebbero stati rinvenuti a Roma, Genova, Molise ecc. Insomma la storiella è sempre la stessa cambia location, nome, particolari. Una sorta di rimpasto: ma il fake rimane.

Tornando a Benevento il ‘Fatto Quotidaino’, scrive: «Ritrovamento clamoroso nel cuore di Benevento. Proprio ieri notte, nella zona centrale della città, all’inizio del corso, nei pressi del bar Morgana, è stato ritrovato un vero e proprio alieno, ormai deceduto. Sono circa le ore 4 e un quarto quando Alvaro Porfido, residente della zona, si sta recando a casa, ma ad un certo punto nota qualcosa di molto strano che lo mette subito in allarme. Lo studente, dopo una notte passata con gli amici, si trova di fronte ad un alieno a terra. Inizialmente credeva potesse trattarsi di uno scherzo, invece il corpo aveva fattezze fisiche importanti e di un certo rilievo. Il 24enne ha chiamato subito le forze dell’ordine che giunto sul posto hanno allertato la squadra speciale. Ora il corpo si trova presso il laboratorio “ufo e affini” in Campania, specializzato in ricerche del settore, nei prossimi giorni, sul luogo del ritrovamento arriverà l’esperto americano Mark Makuleights».

Non finisce qui, perché vengono poste anche delle presunte domande: «come è arrivato lì? Chi l’ha portato? Possono esserci altri alieni in zona? Tutti quesiti a cui difficilmente si potrà dare risposta se non con analisi approfondite». Domane alle quali, ovviamente, può rispondere solo Makuleights».

L’articolo, “bufala”, si conclude proprio con le dichiarazioni del presunto esperto di alieni che si lancia in una prima disamina bollando il fatto come una «fase coloniale extraterrestre finita male: Tutte le forme di vita di altri pianeti cercano l’appoggio terrestre della cosiddetta ‘mandria fisica terrena’ così chiamata per meglio definire la base ideologico-totalizzante della rappresentazione extraterrestre. Ebbene, in tale caso, questa base fisica insita nel cervello alieno è venuta a mancare, insomma, è stato colto da un ictus cerebrale improvviso per dirla in termini umani”. Ma solo il tempo potrà dirci di più».

Ovviamente ciò rilancia il dibattito sulla diffusione di fake news e dell'alfabetizzazione mediatica. Dibattito che ha interessato anche la politica tanto che in Senato nei giorni scorsi è stato presentato un apposito disegno di legge che prevede per coloro che diffondono notizie “bufale” che non siano “espressione di giornalismo online". Oltre a multe salate previsto anche un periodo di reclusione “non inferiore a 12 mesi” per colui che è ritenuto "responsabile di campagne d'odio contro individui" o "volte a minare il processo democratico", prevista anche la lotta all'anonimato e l'obbligo di monitorare i contenui.  A presentare il disegno di legge l’ex senatrice M5S Adele Gambaro (ora in Ala – Scelta Civica) che a Repubblica ha spiegato: "Il provvedimento che ho presentato è un primo passo per aprire un dibattito più ampio che non riguardi solo il mondo politico, ma tutti gli attori della società civile. Non vogliamo mettere un bavaglio al web né sceriffi, ma normare quello che è diffuso e non ha regole". 



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