"Patto di Amorosi", critica l'Abbamondi: "Promesse al vento e fumo negli occhi"

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Angela AbbamondiAngela Abbamondi

Lungo attacco di Angela Abbamondi che dopo l’incontro di Amorosi ragiona su diversi temi, dal raddoppio della Telesina, all’alta capacità, all’Istituto Telesi@.

“Il 'Patto dei Sindaci' come è stata definita l'intesa raggiunta dai sindaci della Valle telesina nel corso di un convegno ad Amorosi, rappresenta l'ultima ‘trovata’ dei rappresentanti del Partito Democratico della Valle Telesina, tesa a coprire gli insuccessi, davvero notevoli, della più recente storia politica”.

Così Angela Abbamondi, leader del gruppo “Telese Riparte” e capogruppo d’opposizione in Consiglio comunale a Telese Terme.

“Sarebbe stato utile che – ha aggiunto la Abbamondi – fino a qualche mese fa, gli stessi sindaci avessero discusso e trovato una qualche forma di convergenza su questioni importantissime come il progetto di Alta Capacità, dove non sono stati in grado di tutelare la Valle telesina rispetto ad un tracciato dall'impatto ‘invasivo’ e devastante, per loro stessa ammissione. Invece, niente di niente. Leggendo certe affermazioni, è proprio il caso di dire che i rappresentanti del Partito Democratico della Valle Telesina hanno ‘perso il treno’ dello sviluppo ed ora, quasi come se a governare non ci fossero stati loro, cercano di correre maldestramente ai ripari, nell'incombere delle nuove elezioni. Non hanno capito che il ‘gioco’ è agli sgoccioli, le elezioni si avvicinano e, speriamo, con esse anche la modifica della legge elettorale potrebbe non garantire posti al sole a taluni”.

L’analisi dell’Abbamondi prosegue. “Di Cerbo battezza il ‘Patto di Amorosi’ ma dove era quando si trattava di dare il suo contributo per dare voce alla Città Telesina quale unico interlocutore valido in grado di fronteggiare le scelte di RFI, ponendo al centro della discussione le peculiarità e le esigenze dell'intera Valle Telesina? Dove era la filiera istituzionale del PD ed il sottosegretario del Basso quando si è trattato di difendere Telese e sostenere la proposta di spostamento del suo affiliato Carofano? I cittadini di Telese Terme non dimenticheranno la ferita subita e le inutili parole al vento proferite in questi anni. L'impressione è che proprio dalla Valle Telesina ed in particolar modo da Telese partirà la scossa per ristabilire la verità e
scrivere la parola basta ai fiumi di parole di questi signori. Ormai dell'alta velocità e del raddoppio della Caianello, i cittadini ne hanno le tasche piene ed hanno sopportato per troppo tempo uno stato di cose intollerabile”.

Poi l’attenzione del capogruppo si sposta sulla questione Telesi@, “bene ha fatto il vice-presidente della Provincia Rubano ad intervenire, con garbo
e moderazione. Anche sul Liceo Telesi@ anni e anni di chiacchiere a vuoto, durante i quali si è rischiato di perdere la prestigiosa istituzione, laddove la Provincia disdettò addirittura il contratto dell'immobile di Via Caio Ponzio Telesino, per poi tornare mestamente indietro. Poi, c'è stata la storiella dei 4 milioni e mezzo e di un nuovo progetto a piazza Ferrovia che avrebbe visto la luce anni orsono; oggi, leggiamo dai verbali delle riunioni con Ferrovie che vorrebbero il nuovo Polo Scolastico nell'area vicina all'isola ecologica, chiaramente inidonea, se non altro perché è attraversata dall'alta tensione. Insomma, anche su questo tema fiumi di parole, promesse al vento e fumo negli occhi dei cittadini che, secondo costoro, dovrebbero continuare a votare il Partito Democratico. Il nervosismo da tutti colto nelle repliche, è apparso davvero fuori luogo, sintomo di una incertezza ed un nervosismo politico ben evidente”.



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