"Riportiamo Ciro a Pietraroja". La proposta del presidente della Provincia Ricci

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Milano, Museo storia naturale - Scipionyx samniticus - Foto Giovanni Dall'Orto. Con licenza Attribution tramite Wikimedia CommonsMilano, Museo storia naturale - Scipionyx samniticus - Foto Giovanni Dall'Orto. Con licenza Attribution tramite Wikimedia Commons

Claudio Ricci interviene nel dibattito che vede protagonista Ciro, il cucciolo di dinosauro rinvenuto a Pietraroja. Il Corriere del Mezzogiorno in un articolo  aveva posto diverse criticità sia sul luogo in cui è in mostra che sulla promozione.

“Perché non riportare il dinosauro ‘Ciro’ a Pietraroja, là dove Provincia di Benevento vi investì risorse finanziarie per il Museo Paleolab, una struttura pensata per offrire percorsi e dotazioni multimediali per meglio capire, divertendosi, il mondo dei fossili risalenti a milioni di anni or sono?”.

Questa la proposta avanzata da Claudio Ricci, presidente della Provincia di Benevento, che è intervenuto in merito all’esposizione al pubblico di “Ciro” il cucciolo di dinosauro che da qualche giorno è al centro di un dibattito. In una lettera inviata al direttore Salvatore Buonomo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Caserta e Benevento, proprietaria dell’eccezionale reperto, Ricci individua un possibile scenario per rilanciare la conoscenza su “Ciro” e i flussi turistici. Nel documento al soprintendente Ricci ripercorre brevemente la storia della prima esposizione al pubblico del fossile del cucciolo di dinosauro scoperto a Pietraroja nel Parco Geopaleontologico negli anni ottanta del secolo scorso.

“L’11.11.1999 – si legge infatti nella mail – fu sottoscritta un’intesa tra l’allora presidente della Provincia Carmine Nardone, l’allora Soprintendente Archeologica Giuliana Tocco Sciarelli e l’allora sindaco di Pietraroja Nicola Vito Torillo per realizzare nella stessa Pietraroja un polo di ricerca accanto al Parco Geopaleontologico. A seguito di tanto, per la prima volta quel fossile fu esposto al pubblico: il 19.4.2000, infatti, nelle Sale della Rocca dei Rettori, sede della Provincia, aprì la Mostra ‘Un dinosauro a Pietraroja’. Prima di poter ammirare ‘Ciro’ e alcuni altri fossili scoperti in tempi diversi nello stesso Parco di Pietraroja, il visitatore attraversava alcune Sale partecipando, su idea e progetto del fisico Paco Lanciano, ad una veloce, divertente e coinvolgente lezione sulla paleontologia grazie a filmati in 3D, giochi, quiz”.

“E fu proprio questa struttura didattico-espositiva – sottolinea Ricci – che segnò il successo della Mostra, capace di portare oltre 10.000 spettatori l’anno per cinque anni. Il Presidente della Provincia prosegue ricordando che ‘i soldi incassati con la Mostra ed altre risorse furono reinvestiti dalla Provincia nel Comune del Sud Matese per completare, accanto al giacimento dei fossili, il Museo interattivo ‘Palelolab’, anch'esso progettato da Lanciano per insegnare divertendo. Il Museo fu inaugurato il 10 aprile 2005: il celebre fossile ‘Ciro’ tornò dunque a casa sua, a Pietraroja; ma vi restò poco”.

Sulla scorta di queste esperienze, Ricci prosegue affermando che “i problemi attuali per il fossile, evidenziati dalla Stampa, probabilmente sono anche dovuti al fatto che mancano nella sede della Soprintendenza al San Felice di Benevento quei ‘percorsi’ didattico-divulgativi preparatori di nozioni di paleontologia che risultarono così accattivanti e graditi al visitatore”.

Da qui dunque la proposta di riportare il fossile a Pietraroja, “dove la Provincia investì ingenti risorse per il Paleolab, accanto al Parco, in una struttura pensata proprio per offrire percorsi e dotazioni multimediali”.

Ricci poi spiega le finalità dell’iniziativa. “Essa si muove in un’ottica di sinergie con la Soprintendenza e con lo stesso Comune per valorizzare la spesa pubblica e i beni culturali. Sarebbe anche un modo per riscoprire la cittadina di Pietraroja, il suo straordinario Parco Geopaleontologico, quella splendida struttura museale interattiva, nonché uno degli angoli più suggestivi di tutta la Campania (e non solo), ricco di borghi bellissimi e di meraviglie paesaggistiche, ambientali, artistiche e storiche”.



Articolo di Beni Culturali / Commenti