"Rissa violenta nel carcere di Benevento", la denuncia del SAPPE

21:43:31 2764 stampa questo articolo
Casa circondariale di BeneventoCasa circondariale di Benevento

Una “violenta” rissa sarebbe scoppiata ieri pomeriggio nel carcere di Benevento.

“Ancora sangue e violenza in un carcere della Campania, dove le violente intemperanze di una parte di detenuti sono ormai all’ordine del giorno”. Lo sottolinea, in una nota il Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

“Ieri pomeriggio si è consumata una cruenta rissa tra detenuti ad Alta Sicurezza. I ristretti – ha denunciato il segretario per la Campania, Emilio Fattorello – sette, calabresi e siciliani, tutti con lunghe pene da scontare, favoriti dall’essere a regime penitenziario aperto si sono affrontati in una rissa senza esclusione di colpi. È certo – ha poi aggiunto – che se non fosse stato per il tempestivo interno dei poliziotti penitenziari le conseguenze della rissa potevano essere peggiori”.

Fattorello spende poi parole di elogio per gli agenti della Penitenziaria: “sono stati bravi a evitare gravi conseguenze. A loro va l’apprezzamento e la solidarietà del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria, il Sappe”,

Sempre dal sindacato arriva poi la richiesta per il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria: “adotti con tempestività urgenti provvedimenti, a cominciare dall’assumere seri provvedimenti disciplinari e penali verso i detenuti responsabili dei gravi fatti accaduti nel carcere. Già ad ottobre 2016 nel carcere di Benevento c’era stata un’altra violenta rissa tra detenuti, ma nulla è cambiato”.

Il Sappe poi ricorda che, “nell’anno 2016, nella Casa Circondariale di Benevento, si sono verificati 29 atti di autolesionismo, 4 tentati suicidi sventati in tempo dalla Polizia Penitenziaria, 11 colluttazioni e 2 ferimenti. Da quando sono stati introdotti nelle carceri vigilanza dinamica e regime penitenziario aperto sono decuplicati eventi gli eventi critici in carcere”.

Ad esprimersi anche Donato Capece segretario generale del Sappe. “Se è vero che il 95% dei detenuti sta fuori dalle celle tra le 8 e le 10 ore al giorno, è altrettanto vero che non tutti sono impegnati in attività lavorative e che anzi trascorrono il giorno a non far nulla. Ed è grave che sia aumentano il numero degli eventi critici nelle carceri da quando sono stati introdotti vigilanza dinamica e regime penitenziario aperto”.
Dal segretario non potevano poi, non arrivare parole di stima per il lavoro svolto dagli agenti. “Solidarietà e apprezzamento per la professionalità, il coraggio e lo spirito di servizio dimostrati di poliziotti penitenziari di Benevento. È solamente grazie ai poliziotti penitenziari, se le carceri reggono alle costanti criticità penitenziarie”. 



Articolo di Cronaca / Commenti