"Mancato trasferimento e stipendi arretrati", Ciro Abitabile avvia sciopero della fame
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Alla base dello sciopero, “il mancato trasferimento del personale dal soppresso Consorzio di Bonifica della Valle Telesina al Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano”.
Ciro Abitabile, candidato sindaco a San Salvatore Telesino nella scorsa tornata elettorale e oggi consigliere comunale di minoranza nonché sindacalista e componente del direttivo territoriale UILA Avellino-Benevento, ha avviato questa mattina lo sciopero della fame.
Abitabile è dipendente della gestione liquidatoria del soppresso Consorzio di Bonifica della Valle Telesina e allocato presso la Comunità Montana dell’Alto Tammaro e del Titerno di Cerreto Sannita. Alla base della nuova protesta, spiega: “il mancato trasferimento del personale dal soppresso Consorzio di Bonifica della Valle Telesina al Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano così come sancito dalla L.R.11/2012 art.3-Sentenza Corte Costituzionale 202/2014-Sentenza TAR Campania Sez.NA n.1508/2016 e le mancate retribuzioni arretrate”.
“L’intento – ha aggiunto – è quello di non cessarlo fino a quando non verranno presi i dovuti e definitivi provvedimenti. Solo una volontà energica ed un immediato intervento può disbrigare tale annosa questione che si trascina penosamente tra la Struttura Regionale e l’organo politico della Regione”.
Abitabile, ha ricevuto anche la solidarietà del vescovo della diocesi di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’Goti, mons. Domenico Battaglia, mentre la Caritas diocesana guidata da don Domenico Ruggiano ha aperto le porte al sindacalista. Infatti è all’interno della struttura che Abitabile sta portando avanti la propria battaglia.