350 milioni all'edilizia scolastica, il 60% al Nord, nonostante la normativa dei fondi Fas. Iannuzzi, PD: 'Scippo per il Sud'

16:55:8 1227 stampa questo articolo

Il Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, ha approvato il Piano straordinario per l'edilizia scolastica: 350 milioni per migliorare la sicurezza degli edifici scolastici italiani. Penalizzate, tuttavia, le regioni del Sud. Perché? Per alcuni deputati di Sicilia, Calabria, Basilicata e Campania sarebbero 157 i milioni sittratti dalle regioni settentrionali alle meridionali. Tino Iannuzzi, deputato campano per il Pd, ha preso parte alla polemica insorta, associandosi a quanti hanno gridato allo 'scippo'

Il Piano  prevede una ripartizione contraria alla normativa che regola i Fondi Fas (i Fondi per le aree sottosviluppate). Per il Mezzogiorno il 40%, invece dell’'85% dei finanziamenti. Per il Centro-Nord il 60%, invece del 15%.

I 350 milioni verrebbero suddivisi in base ‘alla consistenza del patrimonio scolastico e della popolazione scolastica’, ma si tratterebbe di una ‘suddivisione decisa dal Ministero, senza interpellare le regioni sull'individuazione delle priorità da finanziarie e senza tenere in alcun modo conto delle suddivisioni dei Fas previsti dalla normativa’.

Se i 350 milioni di euro fossero stati ripartiti secondo il consueto rapporto previsto per i fondi Fas, alle regioni del Sud sarebbero toccati  quasi 300 milioni e 50 sarebbero stati destinati a quelle settentrionali. Invece: 140 milioni al Mezzogiorno e 210 al Nord. In totale, 157 milioni spostati, secondo i parlamentari meridionali, da Sud a Nord.



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