A 5 mesi dalla frana sul Lungosabato nessun passo avanti. I cittadini alzano la voce

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Via don Emilio MatarazzoVia don Emilio Matarazzo

Al Rione Libertà, il comitato di quartiere raccoglie dei cittadini, ma restano le difficoltà per quanto riguarda la frana che 5 mesi fa ha interessato il Lungosabato don Emilio Matarazzo.

Il Comitato di quartiere ‘Rione Libertà’, retto da Alfonso Cangiano, ha iniziato il proprio ‘tour’ volto ad incontrare i cittadini della zona per raccogliere le istanze e le problematiche.

“Nel corso di un primo incontro informativo tenutosi nei pressi della Chiesa dell’Addolorata – scrive Emilio Spiniello, sollecitato da alcuni abitanti – si è parlato di tutto nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa, fuorché di una emergenza esistente che purtroppo, proprio il Comitato in questione, pare stia tralasciando: la frana sul Lungosabato don Emilio Matarazzo”.

“I rappresentanti del Comitato vengano nella zona del Lungosabato – si legge nella nota - per incontrare i residenti, questi ultimi davvero stufi di una situazione che si protrae da 5 mesi e che nonostante le promesse resta inalterata, comportando la chiusura dell’incrocio con via Mario Pascucci, con tutti i disagi annessi e la non fruibilità della fermata Amts della linea 12”.

“Il Comitato di quartiere giustamente si dedica alla questione della Spina Verde e al rifacimento della segnaletica stradale, tra le tante cose, eppure come abitanti di una parte del Rione ci aspettavamo maggiore attenzione e magari pressione nei confronti del Comune per risolvere il dissesto idrogeologico del Lungosabato, essendoci anche un progetto di recupero. I cittadini – conclude - chiedono maggiore attenzione alla stampa, agli enti preposti e in primis al Comitato che dovrebbe rappresentarli e per questo ringraziano fin da ora il presidente Cangiano. Si parla tanto di cittadini di serie A e B, per questo non iniziamo a fare distinzioni nel perimetro del Rione libertà.”



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