A S. Salvatore i Cittadini in Movimento sul PUC e le nuove costruzioni sul Rio Grassano

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San Salvatore TelesinoSan Salvatore Telesino

“A S. Salvatore Telesino il Responsabile del procedimento in materia di Tutela Paesaggistica, recependo i pareri positivi della Commissione Locale per il Paesaggio e della Soprintendenza ai Beni Architettonici, per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico delle province di Caserta e Benevento, ha dato il definitivo via libera a tre nuove costruzioni in località Acqua Fetente, a meno di 150 metri dal torrente Grassano, con impatto anche sul Parco. Si tratta di una costruzione già in stato di avanzamento all’atto del rilascio del parere paesaggistico. Inoltre, a breve inizieranno i lavori dei due fabbricati sulle aree vendute nel 2012 dal comune di San Salvatore per coprire i buchi di bilancio”. Questo il commento in un a nota a firma dell'associazione Cittadini in Movimento di San Salvatore Telesino. “Tutti questi interventi approvati in località Acqua Fetente non rispettano i vincoli imposti dal PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale), al quale lo strumento urbanistico comunale si dovrebbe adeguare. Intanto, anche l’area industriale di San Salvatore, in attesa del nuovo PUC, si arricchisce di altri quattro nuovi capannoni, di cui uno in costruzione e altri tre recentemente autorizzati, mentre in località Selva di Sotto vedremo forse spuntare un “centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore fuori uso”, cioè un impianto inquinante proposto dalla ditta individuale Autodemolizione Flash di Novellino Franco, con sede legale a Napoli e che già gestisce un analogo centro di rottamazione auto a San Giorgio a Cremano. La nostra impressione è che ci siano delle pressioni per spingere le cose verso l’abuso del territorio e del paesaggio e che anche all’interno dell’Amministrazione ci siano idee diverse in proposito. E’ forse questo che fa andare avanti “a strappi” la procedura per il nuovo strumento urbanistico, ormai avviato oltre 8 anni fa? Di fatto non è stato convocato nessun altro incontro con i cittadini, i tecnici e le associazioni per proseguire il confronto alla redazione del PUC, necessario anche per correggere i punti critici del PRG che continua a produrre scempi territoriali di nessuna utilità generale. Se davvero si vuole tutelare con atti concreti il territorio, è necessario e urgente bloccare subito ogni ulteriore consumo di suolo, per nuovi edifici residenziali o per attività produttive, per favorire invece il recupero, il riutilizzo o il completamento degli edifici già costruiti e inutilizzati e di quelli già in costruzione” – hanno concluso i Cittadini in Movimento.



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