Abusi sessuali su detenuto, misura cautelare per un compagno di cella

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Il soggetto della misura si trova già in carcere e gli abusi sarebbero stati commessi a danno di un altro detenuto. 

E’ stata eseguita stamani, nei confronti di una persona già in stato di detenzione, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Benevento su richiesta della Procura della Repubblica di Benevento. L'accusa è quella di abusi sessuali commessi nella casa circondariale ai danni di un altro detenuto.

"Le indagini - fa sapere il procuratore capo di Benevento, Aldo Policastro - sono state svolte da uno dei sostituti della sezione specializzata nei reati a tutela delle fasce deboli. L’utilizzo degli strumenti normativi esistenti a tutela delle vittime vulnerabili ha consentito di ottenere questo importante risultato e in particolare il ricorso da parte del PM all’incidente probatorio quale modalità di assunzione delle dichiarazioni della vittima nel contraddittorio delle parti è risultata una scelta appropriata. La tempestiva richiesta dell’incidente probatorio e l’evidente risultato utile dello stesso garantiscono il quadro probatorio anche in sede dibattimentale. In questo modo la Procura si è fatta carico di tutelare una vittima particolarmente vulnerabile le cui dichiarazioni sono state ritenute attendibili dal Gip sia a livello intrinseco che a livello estrinseco".

"La misura concessa dal Gip - prosegue - che ha adeguatamente valutato l’attività compiuta, dandone articolata motivazione, fornisce un’adeguata risposta in termini di tutela della vittima e previene la consumazione di reati dello stesso tipo a danno di altri detenuti.
In questo modo si contribuisce a restituire dignità alla condizione del condannato anche in attuazione del dettato costituzionale e, in particolare, alle previsioni dell’art.27 che statuisce che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Questa vicenda giudiziaria dimostra chiaramente che il coraggio nel denunciare può dare risultati fruttuosi in termini di giustizia".
 



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