Accordo Carabinieri - Libera. Diversi gli incontri per parlare di legalita'

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Libera Benevento. Foto tratte dal profilo fb del Coordinamento di Libera BeneventoLibera Benevento. Foto tratte dal profilo fb del Coordinamento di Libera Benevento

Nell’ambito del protocollo di collaborazione siglato tra Arma e Libera anche a Benevento nel mese di marzo in programma ci sono una serie di iniziative culturali.

Il 14 dicembre scorso, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette e don Luigi Ciotti, presidente dell’Associazione “Libera– associazioni e numeri contro le Mafie” hanno firmato un protocollo d'intesa per lo sviluppo di una cooperazione nella prevenzione e nel contrasto alla criminalità organizzata, mediante la promozione, tra l’altro, di attività divulgative e culturali.

L’accordo costituisce una significativa opportunità per lo sviluppo di sinergie inter-istituzionali a favore dei giovani e per l’affermazione e il consolidamento della cultura della legalità e dei relativi principi e valori umani fondanti. Gli obiettivi prefissati saranno conseguiti tramite il plusvalore derivante dall’impegno congiunto di due Istituzioni tradizionalmente vicine al cittadino con particolare riferimento a: un’Associazione (“Libera”),impegnata da anni nel sostegno alle vittime della criminalità organizzatae nello sviluppo di iniziative sociali e culturalia favore della legalità, avvalendosi anche di modelli ed esempi positivi in grado di ispirarel’onesto agire quotidiano; una Forza Armata (l’Arma dei Carabinieri), ancorata alla storia dell’Italia e ai valori della Repubblica, ed impegnata, da sempre e capillarmente, nel rispetto della legge e nel mantenimento della sicurezza pubblica e della pacifica convivenza.

Nell’ambito di tale collaborazione, la sede beneventana di “Libera” e il Comando Provinciale dei Carabinieri di Benevento, dal mese di marzo, hanno programmato - di intesa con numerosi Istituti scolastici della provincia sannita - una serie di iniziative culturali e divulgative improntate a visite guidate alle caserme dell’Arma e a conferenze e confronti dialettici con i giovani.  In particolare, i suddetti incontri saranno “arricchiti” dalla testimonianza dei cittadini che si sono opposti all’illegalità e dal contributo degli esperti dell’Arma nel contrasto alle illegalità emergenti (Carabinieri forestali, militari del Comando Tutela Patrimonio Culturale e del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità). 



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