Aceto: "Questione migranti non va limitata al solo tema della redistribuzione di esseri umani"

18:8:11 1275 stampa questo articolo
Gianluca AcetoGianluca Aceto

Viene reiterata la richiesta, avanzata oltre un anno fa, di assumere iniziative concrete sulla questione dei migranti, che  dice Aceto: "non può essere limitata al tema della redistribuzione di essere umani".

Con una richiesta inviata al sindaco di Telese Terme, Pasquale Carofano, nel luglio 2015 Gianluca Aceto evidenziava la necessità di "affrontare per tempo, e con razionalità", la gestione dell’accoglienza migranti. Un tavolo tecnico si è svolto ieri alla Rocca dei Rettori. Il punto di partenza del capogruppo di opposizione "Telese Bene Comune" furono "le derive razziste e il messaggio di papa Francesco" e proprio oggi, quest’ultimo ha attuato la scelta rivoluzionaria di impegnarsi direttamente nel nuovo dicastero da lui istituito, proprio sul tema delle migrazioni.

La richiesta viene oggi rinnovata "dopo aver letto dell’iniziativa con altri sindaci della Valle Telesina - scrive Aceto - che appare sostanzialmente improntata sulla distribuzione del numero dei richiedenti asilo su tutti i comuni. Almeno è quello che emerge dai comunicati ufficiali. È indispensabile articolare una proposta più complessiva e incisiva, tale da affrontare e prevenire le cause di eventuali disagi, tanto dei cittadini quanto dei migranti. Il sindaco di Cusano Mutri, Giuseppe Maria Maturo, ha recentemente gettato il sasso nello stagno, sollecitando una seria riflessione. Si ribadisce la necessità di costruire percorsi di confronto, facendo tesoro delle buone prassi già altrove realizzate".

Per Aceto l'ideale sarebbe magari assumere gli obiettivi della Carta della buona accoglienza e dunque: "offrire mirate misure di assistenza e di protezione al singolo beneficiario; favorirne il percorso di integrazione attraverso l’acquisizione di una concreta autonomia che si caratterizza per l’articolazione in strutture di piccola dimensione, diffuse sul territorio; garantire la titolarità pubblica degli interventi, poiché è proprio sulla responsabilità pubblica che si gioca la sostenibilità e l’adeguata connessione degli interventi con la rete dei servizi del territorio; tutelare e rendere esenti da tensioni i territori che accolgono le strutture".

"Tante cittadine e cittadini, dell’intera Valle Telesina - conclude l'ex consigliere provinciale - aspettano solo di essere messi nelle condizioni di dare il loro contributo, sotto la direzione delle amministrazioni locali e delle autorità pubbliche. Non sprechiamo l’occasione di essere protagonisti di modalità serie ed efficaci nella gestione dei migranti, piuttosto che assecondare le paure dell’elettorato. Si può fare".



Articolo di Dai Comuni / Commenti