Aceto: 'Affrontiamo i problemi reali altrimenti perdiamo tutti'

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L’assessore provinciale all’Ambiente, Gianluca Aceto interviene con una nota sul problema rifiuti, in risposta a chi preannuncia un possibile aumento della tarsu in virtù del passaggio di competenze alla Rocca dei Rettori. A questo proposito, Aceto parla di caos: “Non so se tale caos sia involontario o se, invece, ci sia la deliberata intenzione di alzare polveroni per nascondere le reali cause di alcuni problemi che investono i Comuni”. A chi da Montesarchio quantifica un incremento pari al 30%, l’assessore fa notare che “mediamente, in base ai dati pervenuti da quella stessa Amministrazione ogni cittadino di Montesarchio attualmente paga quasi 134 euro annui di tarsu. Noi riteniamo che, con l’espletamento e dell’appalto Samte, in media cittadino sannita pagherà al di sotto dei 100 euro”. Il dato è subordinato, però al raggiungimento del 67% di raccolta differenziata entro il 2012. “In altri termini – spiega Aceto - contiamo di raggiungere le stesse notevoli performance del Comune di Montesarchio ad un costo di molto inferiore rispetto a quello che oggi si paga”. E aggiunge: “Come se non bastasse, l’appalto Samte prevede la possibilità di implementare i servizi sulla base delle richieste che verranno da ciascun Comune. In altre parole, chi vorrà, potrà usufruire di questa possibilità suppletiva”.
Confusione, secondo Aceto, è generata anche sulla volontà della Provincia di Benevento di sostituirsi alle funzioni dei Comuni. “L’Amministrazione di Montesarchio fa finta di non sapere che tale passaggio è codificato dalle leggi regionali e statali, peraltro tutte volute e votate dal centrodestra. Il mio invito, dunque, è ad evitare aggettivazioni esasperate e a guardare alla sostanza delle cose. L’ulteriore argomentazione circa l’esclusione del Comune di Benevento dall’appalto Samte fu confutata già il 5 ottobre scorso in sede di discussione in Consiglio provinciale: allora fu spiegato che, in virtù di modifiche legislative intervenute in agosto, si sta procedendo al bando Samte anche per i servizi della città di Benevento”. I costi nel capoluogo sono considerati molto elevati dall’assessore provinciale e per tale ragione, “c’è parso socialmente e politicamente non opportuno scaricarli sui cittadini degli altri 77 comuni sanniti. Invece di apprezzare una scelta del genere, alcuni amministratori si ostinano ad attaccarla evidentemente non comprendendo le ragioni che l’hanno determinata. Sono sicuro – conclude Aceto - e voglio sperare che passata la furia politica con cui le amministrazioni di centrodestra si stanno caratterizzando si potrà tornare a ragionare con i sindaci di tutto il Sannio per affrontare i problemi reali e capire il senso di una sfida e di un cambiamento in cui o riusciamo tutti o, al contrario, perdiamo tutti”.



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