Affissioni elettorali e parcheggiatori abusivi, Moschella: "Fatte 161 multe"

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Il comandante della Polizia Municipale di Benevento, Giuseppe Moschella risponde ai quesiti posti da un cittadino in una lettera aperta fornendo i numeri delle multe effettuate e chiarendo le azioni di contrasto messe in piedi per quanto riguarda l'affissione abusiva ed il pacheggiatori abusivi. 

Ieri la lettera aperta di un cittadino indirizzata al comandante della Polizia Municipale del comune di Benevento, Giuseppe Moschella, chiedeva lumi, dopo la sanzione inflitta al tifoso che aveva cambiato la toponomastica cittadina dedicando le strade ai calciatori del Benevento dopo la promozione in serie B, anche in merito alla questione relativa alle multe da infliggere ai parcheggiatori abusivi che operano in città ed ai manifesti elettorali affissi abusivamente in vista delle prossime elezioni.

La risposta di Moschella non si è fatta attendere ed ha snocciolato tutti i numeri delle operazioni poste in essere dagli uomini della Municipale.  “Dal 2 maggio – scrive – questo Comando di Polizia Municipale, al fine di contrastare il fenomeno delle affissioni abusive, ha istituito un squadra, al comando di un capitano, per intervenire e sanzionare tutti i casi di affissione abusiva in particolare elettorale”.

Citati poi articoli e leggi che disciplinano la propaganda elettorale Moschella passa ad esplicare i numeri delle operazioni, non prima però di fare un’ulteriore precisazione in merito all'art. 8 della legge n. 212/1956, così come sostituito dall'art. 6 della legge n. 130/1975, che stabilisce «che chiunque affigge o fa affiggere manifesti di propaganda elettorale al di fuori degli spazi consentiti è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 103,00 a euro 1.032,00». “Oltre la sanzione amministrativa di cui sopra – spiega ancora Moschella – verrà applicata, nei casi che lo ricorra, anche la violazione ai regolamenti comunali, importo €. 50,00. Le sanzioni amministrative di cui sopra, sono a carico del committente del manifesto elettorale, in assenza, del candidato. Si comunica che, ad oggi, questa Polizia Municipale, ha già rilevato nr.161 verbali di violazioni di pubblicità elettorale, di quasi tutte (non tutte) le liste elettorali che hanno presentato candidati all’imminente competizione elettorale amministrativa”.

In merito alla questione parcheggiatori abusivi dice, “questo Comando ha intensificato il contrasto al fenomeno del parcheggio abusivo. Anche se in merito va evidenziato che Benevento ha poche aree libere dalla sosta non disciplinata, pertanto essendo minime le aree libere è scarsa la presenza di parcheggiatori non autorizzati. Invece è fiorente, e la crisi economica lo aggravata, l’attività di accattonaggio (chiedere l’elemosina) anche nelle aree di sosta a pagamento, il cui versamento dell’ obolo (pochi centesimi al poveraccio di turno) non esenta dal pagare il parcheggio regolamentato. Un grave fenomeno del genere è presente nei pressi dell’ospedale G.Rummo, ove una persona priva di ogni sostentamento, che dorme all’interno dell’ospedale la notte, giunge anche a danneggiare i parcometri ivi istallati (per quale fatto è prevista l’irrogazione di una sanzione amministrativa, nuovo art.635 C.P.), e in altri luoghi disciplinati con strisce blu. In diversi casi, i parcheggiatori abusivi possono risultare ufficialmente nullatenenti, quindi anche in presenza di verbale spesso risulta difficile il pagamento della sanzione. Ciò rende, di fatto impunito l'esercizio dell'attività nella gran parte dei casi, tuttavia l’utente che si sente importunato potrà presentare denuncia ad una forza di polizia che, se ricorrono i casi, può trarre anche in arresto per estorsione la persona che ha chiesto, con minaccia di un male ingiusto, il versamento di una somma di denaro anche se modesta. Ovviamente, se è la richiesta di un obolo, senza minaccia, non vi è reato né parcheggio abusivo”.



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