Affreschi Sabariani. L'appello a Mastella affinche' il patrimonio culturale non vada perso

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Affresco San Marco dei SabarianiAffresco San Marco dei Sabariani

A un mese dall’elezione a sindaco di Clemente Mastella  il gruppo "Sei di Benevento se" chiede di non abbandonare i propositi sul salvataggio degli affreschi di San Marco ai Sabariani.

Ha lo scopo di riaccendere l’attenzione sullo stato degli affreschi della cripta di piazza Sabariani il nuovo appello lanciato dal gruppo Facebook “Sei di Benevento se…“, che da mesi porta avanti l'opera di sensibilizzazione, lanciato all'indirizzo del neo sindaco Clemente Mastella che durante il confronto svoltosi sul gruppo social il 17 giugno dichiarava, “Credo che sul tema ci si debba muovere su una duplice direttrice: da un lato evitare immediatamente (entro un mese) che gli affreschi possano essere persi, dall’altro bisogna valorizzare l’intera area.”

"In quella giornata - spiega Alfredo Vittoria - in cui è stata data l’opportunità a tutti i suoi aderenti di porre domande al candidato sindaco in modo diretto, ho 'approfittato' del ruolo di amministratore del gruppo ponendo la prima domanda circa il tipo di impegno che intendeva prendere per il salvataggio degli affreschi entro il primo mese di governo della città. Questo promemoria non ha nessun intento polemico, ma vuole essere l’ennesimo tentativo di fare qualcosa per non lasciare che un bene di grande valore appartenente al patrimonio culturale della città vada perso irrimediabilmente, se questo non è già avvenuto".

"Consapevoli delle difficoltà - prosegue - che sicuramente si stanno affrontando per prendere visione della difficile situazione 'ereditata' dalla precedente amministrazione, rinnoviamo la richiesta di affrettarsi nel prendere provvedimenti. Ci auguriamo di poter prendere visione al più presto delle attività che si intende promuovere al fine di non permettere l’avverarsi della previsione fatta dagli esperti della sovrintendenza delle belle arti di una totale perdita per sgretolamento dell’affresco a causa delle infiltrazioni di origine organica".

E conclude. "Ricordiamo infatti che la copertura esistente, creata allo scopo di proteggere i dipinti in attesa del loro restauro a causa di una non corretta realizzazione ne impedisce la necessaria areazione responsabile dell’accumulo dell’umidità e conseguente crescita di organismi di natura vegetale all’interno dei muri su cui sono stati dipinti gli affreschi".



Articolo di Beni Culturali / Commenti