Aggrediti ad Avellino tifosi e dirigenti della Forza e Coraggio

10:0:15 3323 stampa questo articolo
Forza e Coraggio (foto di archivio)Forza e Coraggio (foto di archivio)

"Episodi come quello accaduto oggi alla dirigenza della Forza e Coraggio non dovrebbero mai vedersi prima, durante e dopo una partita di calcio", esordisce in una dura nota di condanna la dirigenza della società sannita.

La Forza e Coraggio non ha una tifoseria organizzata al seguito, ma solo sporadici appassionati, familiari e la giovane dirigenza. Ieri, sugli spalti del “Roca” per assistere al match contro la F.C. Avellino, i pochi presenti della formazione beneventana sono stati oggetto di aggressioni non solo verbali  da parte dei supporter avellinesi, tanto da rendere necessario l'intervento delle forze dell’ordine che hanno sedato gli animi e riportato la calma, permettendo ai sanniti di uscire incolumi dall’impianto.

"Ci addolora - dichiarano i dirigenti della squadra sannita - che i fatti siano successi proprio nella terra del presidente Sibilia, ma proprio a lui e al prossimo presidente del C.R. Campania, Salvatore Gagliano, vorremmo rivolgere un appello: per evitare che episodi simili si ripetano ancora e soprattutto che i colpevoli restino impuniti, ci permettiamo di suggerire l’obbligo di dotare gli impianti sportivi di telecamere a circuito chiuso in modo che le forze dell’ordine abbiamo elementi sufficienti per identificare chi si rende colpevole di gesti violenti e poi possa provvedere ad irrogare la giusta punizione.  Speriamo vivamente, per la nostra e la altrui incolumità, che le nostre parole non restino “lettera morta” ma che possano portare ad una innovazione quanto mai utile per il mondo del calcio dilettantistico".



Articolo di Calcio / Commenti