Aggressione a giovane immigrato, attivisti in strada: "Basta razzismo"

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A scenere in strada gli attivisti dopo l'aggressione al giovane immigrato. 

"Basta razzismo". Questo il messaggio lanciato questa mattina e nonostante la neve dagli attivisti del L@P Asilo 31 e dell’ Assemblea Popolare del Rione Libertà - con loro anche Atletico Brigante, Potere al Popolo, Usb Federazione del Sociale - che hanno lanciato un presidio antirazzista dopo l' aggressione, violenta, subita da un giovane immigrato residente a Benevento. (leggi qui)

Luogo del sit- in, affisso anche uno striscione “Basta razzismo, basta fascismo, rompiamo il silenzio”, lo stesso in cui ieri sera, mentre tornava al centro di accoglienza, il giovane immigrato è stato aggredito e colpito alla testa con una mattonella o una pietra.

A parlare, per conto degli attivisti che si sono riuniti nei pressi del Ponte sul fiume Sabato, è stato Cosimo Maio dell’Asilo31 e candidato alla Camera per Potere al Popolo: “Ci siamo riuniti in presidio – ha detto – nella stessa zona in cui ieri sera è avvenuta l’aggressione di stampo razzista ai danni di un giovane migrante che vive in un centro del Rione Libertà. Questo, è quello che accade quando si fanno entrare in città, liberamente, persone come Roberto Fiore o politici che propagandano odio nei confronti dei più deboli”.

Poi l’appello: “Vogliamo che il Consiglio Comunale si svegli su questa questione e chiediamo che deliberi la negazione di tutti gli spazi pubblici alle fazioni dichiaratamente fasciste o razziste. Proveremo a far prendere una posizione pubblica al sindaco Mastella e all’intera amministrazione perché quello che è avvenuto è qualcosa di pericoloso. Chiediamo anche alla cittadinanza di reagire dopo quanto accaduto”. 

Un fatto "inquietante" secondo Claudio Ricci, presidente della Provincia di Benevento mentre su quanto accaduto si si è detto preoccupato il primo cittadino del capoluogo Clemente Mastella. Proprio quest'ultimo, è finito sotto attacco insieme al questore Bellassai per la venuta - e la concessione di un luogo pubblico - in città del leader di Forza Nuova. Intanto, sul fattaccio di ieri proseguono le indagini della Questura, due le persone identificate anche se per le forze dell’ordine non ci sarebbe nessun motivo di natura razziale, ma l'aggressione sarebbe scaturita per futili motivi. Una versione che, a quanto pare non convince chi oggi è sceso comunque in strada per mostrare solidarietà al giovane migrante. 



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