Agli animali e' permesso entrare... solo se portati in braccio dai proprietari: la protesta di un lettore

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Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di un lettore, indirizzata anche agli enti competenti, che lamenta il divieto opposto all'ingresso degli animali, se non portati in braccio, all'interno di uno dei centri commerciali della città di Benevento.

"Vorrei porre la Vostra attenzione su una condotta che, a mio avviso, è al quanto discutibile al Centro Commerciale “I Sanniti” sito in Benevento alla via Longobardi.

La Direzione del succitato centro ha adottato la politica di far entrare i cani SOLO in braccio ai padroni, come da avvisi posti alle entrate. Sovente accade che i padroni dei cani, non curanti dell'avviso, entrino con i loro cani al guinzaglio e vengano richiamati dagli addetti ai servizi di portierato. Questi ultimi invitano i padroni dei cani o a prenderli in braccio (qualunque taglia essi siano) o ad uscire all’esterno dell’edificio.

A mio avviso viene disatteso il regolamento comunale per la tutela del benessere degli animali e la loro convivenza con i cittadini approvato dal Comune di Benevento in data 19/02/2015, facilmente reperibile su internet: www.oipa.org/italia/leggi/REGOLAMENTI_COMUNALI/benevento.doc

L’art. 21 del citato Regolamento stabilisce testualmente:

1.Laddove una norma di legge non disponga diversamente, è consentito l’accesso degli animali d’affezione in tutti i luoghi pubblici, a tutti gli esercizi pubblici e commerciali, nonché ai locali e uffici aperti al pubblico e su tutti i mezzi di trasporto pubblico e privato operanti sul territorio del Comune.

2.Ai cani, accompagnati dal detentore a qualsiasi titolo, è consentito il libero accesso di cui al comma 1 purché obbligatoriamente muniti di guinzaglio e, solo all'occorrenza, museruola. Tutti i cani sono comunque condotti sotto la responsabilità del proprietario e del detentore che adotterà gli accorgimenti necessari. Per i gatti è obbligatorio il trasportino. Il detentore a qualsiasi titolo deve aver cura che gli stessi non sporchino o creino disturbo o danno alcuno e rispondono, sia civilmente che penalmente, di eventuali lesioni a persone, animali e cose provocate dall’animale stesso.

3.Viene concessa la facoltà di non ammettere gli animali al proprio interno a quegli esercizi che, presentata documentata e motivata comunicazione al Sindaco, predispongano appositi e adeguati strumenti di accoglienza, atti alla custodia degli stessi durante la permanenza dei proprietari all’interno del medesimo esercizio. (…)

Per quale motivo il padrone del cane deve prenderlo in braccio, se il punto 2 afferma “purché obbligatoriamente muniti di guinzaglio e, solo all'occorrenza, museruola” ed ancora “i cani sono comunque condotti sotto la responsabilità del proprietario e del detentore” ? Condurre in braccio?!!.

Come sancisce il punto 3, sarebbe facoltà della Direzione del Centro Commerciale “I Sanniti” di non ammettere gli animali al proprio interno, ma non conosco sia stata presentata istanza in tal senso e sopratutto non vi è alcuna area destinata alla custodia del cane durante l’assenza del conduttore.

Gli artt. 44 e 45 invece prevedono rispettivamente le sanzioni previste alla violazione del citato Regolamento e gli Organi incaricati a farlo rispettare.
Certo in un Vostro interesse, porgo i miei Cordiali Saluti".

Lettera firmata dal padrone di un cane



Articolo di Lettere al giornale / Commenti