Al Museo Arcos si va alla riscoperta della dea Iside e dei suoi misteri

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L’iniziativa promossa da Sannio Europa, che gestisce il Museo Arcos ed i reperti di quel Tempio, rientra nel programma di valorizzazione della preziosa collezione.

Di quel culto religioso neo-egizio dedicato alla dea Iside se ne parlerà presso il Museo Arcos, al Corso Garibaldi di Benevento, domenica prossima 18 dicembre, alle ore 11.00, nel corso di un evento che ha per titolo: “I misteri di Iside”. Sannio Europa, con il patrocinio della Provincia di Benevento e della Associazione "Anna De Sio", ha infatti invitato Giuliana Scalera per un approfondimento sulla figura della dea Iside adorata anche a Benevento in epoca imperiale romana nel Tempio probabilmente più imponente a lei dedicato al di fuori dell’Egitto.

L’iniziativa di Sannio Europa, che gestisce il Museo Arcos ed i reperti di quel Tempio, rientra nel programma di conoscenza e valorizzazione dell preziosa collezione anche presso le Scuole di ogni ordine e grado promosso d'intesa con il presidente della Provincia Claudio Ricci.

Scalera, studiosa e storica delle religioni antiche, presenterà un ritratto dell’Iside ellenistica e una descrizione della cerimonia di iniziazione alla dea attraverso la lettura dell’ultimo libro de “L’Asino d’oro” di Apuleio, il testo misterico più ampio che ci sia pervenuto dall’antichità pagana. E, com’è noto, tra i reperti del Tempio di Benevento sopravvissuto alle ingiurie degli uomini e del tempo, c’è una /cysta mistica/, oggetto tipico dei “misteri”, i culti segreti di consacrazione a una divinità che promettevano salvezza attraverso un cambiamento di stato mentale. Sebbene il Tempio isiaco beneventano sia scomparso, l’influenza della dea in particolare nel capoluogo del Sannio è stata straordinaria: del resto, l’obelisco dedicato ad Iside nel I sec. d.C. da Rutilio Lupo, che si trova in piazza Papiniano di fronte la Chiesa di Sant’Anna, reca la scritta in caratteri geroglifici: “Iside, Signora di Benevento”.

Giuliana Scalera, già docente di “Filosofia dei sistemi simbolici” e “Filosofia delle rappresentazioni mitiche” all’Università degli Studi di Salerno, insegna attualmente “Storia delle Religioni” presso “L’Orientale” di Napoli. Dal 2011 è vice presidente dell’Associazione culturale “Anna De Sio” che, nell'ambito delle sue finalità di promozione della ricerca umanistica e alla conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale dell’Italia meridionale, ogni anno attribuisce il Premio nazionale “Anna De Sio” alla migliore tesi di laurea magistrale di argomento storico-religioso. Studiosa di religioni e filosofie del mondo classico, Giuliana Scalera si è mossa prevalentemente nell’àmbito degli studi del cosiddetto irrazionalismo greco, dedicando numerosi lavori alle credenze orfiche e ai culti estatici. Il suo ultimo lavoro: “L’antica natura titanica. Studi sull’antropogonia orfica” (Napoli 2016, p. 205), raccoglie le testimonianze sul mito orfico della nascita del genere umano.



 



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