Al via la Quinta edizione di "Una vita da social", il progetto nazionale contro il cyberbullismo

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Polizia Postale - Una vita da social - 5a edizione Polizia Postale - Una vita da social - 5a edizione

Al via la 5^ edizione di Una vita da social” la Campagna educativa itinerante sui temi dei social network e del cyber bullismo realizzato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni. Un Tour itinerante di 47 tappe sul territorio nazionale e europeo.

Preoccupa in maniera più forte il fenomeno del bullismo: Il 28% degli studenti delle scuole superiori è vittima di bullismo, la percentuale sale al 30% tra gli alunni delle scuole medie. Il dato è in netta crescita rispetto allo scorso anno. Riparte da Milano dal nuovo palazzo della Regione Lombardia in via Melchiorre Gioia, la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni nellambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori, in collaborazione con il Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca e del Garante per lInfanzia e lAdolescenza.

Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, che nel corso delle precedenti edizioni ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato oltre 1 milione e 300 mila studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 147.000 genitori, 82.500 insegnanti per un totale di 10.750 Istituti scolastici, 39.000 km percorsi e 190 città raggiunte sul territorio e due pagine twitter e facebook con 121.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.

Ancora una volta Aziende come Baci Perugina, Facebook, FireEye, Google, Karpesky lab, Lenovo, Microsoft, Norton by Symantec, Skuola.net, Poste Italiane, Vodafone, Youtube e società civile scendono in campo insieme alla Polizia di Stato per un solo grande obiettivo: fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non faccia più vittime. Lobiettivo delliniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso unopera di responsabilizzazione in merito alluso della parola. Gli studenti attraverso il diario di bordo e lhastag #unaparolaeunbacio potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.

Da Milano a Palermo, attraversando lo stivale con un truck allestito con unaula didattica multimediale, gli operatori della Polizia Postale per lintero anno scolastico incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.

Questanno la tappa della campagna prevista nella regione Campania tocca la città di Caserta e si svolge innanzi al suggestivo scenario della Reggia di Caserta dove personale del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Napoli e della Sezione di Caserta accoglieranno, a bordo del truck multimediale,una folta platea studentesca di vari Istituti Scolastici cittadini - per illustrare rischi e pericoli della rete prevenzione e contrasto al cyber bullismo. La dirompente diffusione della rete internet e dei social-network ha modificato le abitudini e gli stili di vita degli internauti, - con importanti ricadute sui sistemi di informazione, comunicazione, socializzazione e modificando profondamente il sistema dei flussi finanziari e del mondo del lavoro, afferma il dottor Daniele De Martino, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Campania di Napoli - Cambiamenti così radicali richiedono iniziative culturali che contribuiscano a far crescere nelle famiglie, per gli educatori, e per i nativi digitali la consapevolezza dei rischi connessi ad un uso superficiale e sconsiderato delle tecnologie.

Una Vita da Social, conclude il dottor De Martino, fornisce il consueto e consolidato contributo a diffondere una cultura sana del web evidenziando i rischi connessi a condotte scorrette e discriminatorie che possono sfociare nel cyber bullismo, e sottolineando limportanza del rispetto degli altri, dei rischi connessi alleccessiva disinvolta pubblicazione dei propri dati,e agli eccessi legati alla dipendenza da uso dei social. Dai dati in nostro possesso e dagli incontri nelle scuole di ogni ordine e grado, si evince limportanza delle attività di informazione e sensibilizzazione per far si che la rete possa essere per i ragazzi una grande opportunità e non un limite. I social network infatti sono ormai uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità dei teenager.

Secondo quanto emerso dai risultati di una recente indagine di Skuola.net e Osservatorio Nazionale Adolescenza sul corretto uso di internet, su circa 8mila adolescenti di 18 regioni italiane, il fenomeno è in crescita. Analizzando la fascia del campione tra i 14 e i 18 anni, salgono infatti al 28% le vittime di bullismo (nel 2016 erano il 20%, quindi un aumento del 40%), mentre circa l8,5% è preso di mira sul web e sui social (6,5% lo scorso anno, quindi un aumento del 30%). Circa l80% di questi ultimi, è oggetto di insulti e violenze sia nella vita online che in quella reale. Come visto, lincidenza del bullismo offline è ancora nettamente maggiore: tra le vittime, il 46% ha pensato almeno una volta al suicidio e ha messo in atto condotte autolesive per il 32%. Il 75% delle vittime di bullismo si sente depresso e triste, il 54% ha frequenti crisi di pianto.

Tuttavia il cyberbullismo presenta risvolti particolarmente oscuri: tra le vittime sistematiche delle prevaricazioni digitali, a volte anche quotidiane, il 59% ha pensato almeno una volta al suicidio nel momento di sofferenza maggiore. Tra i giovani coinvolti, il 52%, confessa di provocarsi del male fisico intenzionalmente. Se poi è l82% a dire di sentirsi frequentemente triste e depresso, circa il 71% esplode in frequenti crisi di pianto.Tra i ragazzi più piccoli, appartenenti alla fascia tra gli 11 e i 13 anni, la percentuale di vittime di bullismo e cyberbullismo sale rispettivamente al 30% e al 10%. La frequenza di crisi di pianto (45% circa) e di tristezza e depressione (70%) è simile sia tra chi è oggetto di violenza e comportamenti offensivi online sia tra chi li subisce nella vita reale. Per quanto riguarda lautolesionismo, invece, si rilevano numeri superiori tra chi viene preso di mira in rete: si provoca ferite e contusioni circa 1 su 2, contro il 33% delle vittime del bullismo disconnesso. Limportanza di una consistente opera di prevenzione trova fondamento anche nei dati statistici del Compartimento Polizia Postale della Campania relativi alla regione per lanno 2017 riguardanti i fenomeni criminosi registrati in contesto social network, in danno di vittime maggiorenni e minorenni. 

2017
Stalking
Diffamazione
online
Ingiurie
Minacce
Molestie
Furto di identità digitale su social network
Detenzione e Diffusione di materiale pedopornografico
Totale
Vittime
22
329
109
425
12
897

Si segnale altresì che n°7 minorenni sono stati denunciati per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.



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