Alfano e Galletti a Benevento: "il Governo ci sara' anche quando i riflettori saranno spenti"

16:6:0 3094 stampa questo articolo
Il Prefetto, Alfano, Galletti, Curcio in conferenza stampa Il Prefetto, Alfano, Galletti, Curcio in conferenza stampa

Vertice in Prefettura stamani, in terra sannita per incontrare i sindaci dei 61 paesi colpiti dall'alluvione del 15 e del 19 ottobre scorso, sono giunti Alfano e Galletti, rispettivamente ministri degli Interni e dell'Ambiente.

Sono giunti in mattinata presso il Palazzo del Governo, sede della Prefettura di Benevento, accolti dal prefetto Paola Galeone e dalle alte cariche civili e militari della provincia il ministro degli Interni Angelino Alfano, il ministro all’Ambiente Galletti ed il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per un vertice dopo l’alluvione che ha colpito il territorio sannita nei giorni scorsi a cui hanno partecipato anche i 61 sindaci dei paesi colpiti.

Alla riunione, erano presenti anche il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, il sottosegretario di stato De Caro, il sottosegretario Alfano, l’onorevole Mortaruolo ed il presidente della Provincia Claudio Ricci, il capo della Protezione Civile Nazionale, Fabrizio Curcio.

Rivolgendosi ai tanti presenti, Angelino Alfano ha detto, “Siamo qui resteremo qui anche quando i riflettori su questa tragedia si spegneranno. I soccorsi - ha proseguito - hanno risposto molto bene, uomini e mezzi hanno fronteggiato l'emergenza causata dall'alluvione. Oltre allo stato di emergenza ci sono altre due tre cose da fare per tamponare il tutto”. A chi gli domandava invece la sospensione dei tributi per le aree colpite, il titolare del dicastero degli Interni, ha risposto, “ci sono stati dei precedenti, ne parlerò con il ministro dell’Economia”.



Il ministro all’Ambiente Gianluca Galletti, ha lodato il “lavoro di squadra svolto da tutti: comuni, provincia, regione, volontari. Questo – ha continuato – è stato un evento eccezionale, un evento anomalo che si è ripetuto poi dopo pochi giorni. Al momento, siamo in piena fase operativa ed il Governo è qui fin dal primo giorno”.

Sulla dichiarazione dello stato di emergenza ha rintuzzato, “se i comuni presentano la documentazione sommaria entro lunedì mattina alla presidenza della regione, saremo in grado di dichiarare lo stato di emergenza al primo Consiglio dei Ministri utile. Gli estremi per farlo ci sono. Ma ho in mente – ha continuato – anche altre misure. Scontiamo oggi una mancata manutenzione del territorio che non avviene da anni, ci vorrà tempo”. Ai sindaci, “andate avanti con le progettazioni, saranno finanziati quei progetti in stato molto avanzato”.

Il numero uno della Protezione Civile Nazionale Frabizio Crucio, ha spiegato che “il sistema nazionale è stato attivato il 19, ma era presente fin da subito il dipartimento”. Ed è passato poi a spiegare l’iter che accadrà dopo la dichiarazione dello stato di emergenza: “nomina di un commissario, stesura di un piano e permanenza 180 giorni – rinnovabili – di stato emergenziale”. Lasciandosi scappare poi, sul finale, delle dichiarazioni riguardanti i modelli sui quali è suddivisa l’emergenza: “hanno delle incertezze, non sono costanti”. Insomma, sono negli standard ma non possono prevedere eventi eccezionali, infatti, continua Curcio, “sono caduti circa 200mm di acqua in poche ore il giorno 15, e l’evento del 19 pur se in una zona diversa si è riversato su quella già colpita”.

Sulla possibile soppressione della Prefettura sannita, Alfano ha poi risposto che, “ogni elenco circolato è stato non da noi sottoscritto, sono solo bozze, in esse però non c’è nessuna mia indicazione. È chiaro – ha concluso – che quanto accaduto in questi giorni è da tenere in conto”, ovviamente sul futuro.

Sul finire della conferenza stampa, giunta dopo l’incontro con i sindaci, Alfano ha avuto un battibecco con un inviato de Le Iene, nota trasmissione Mediaset, che lamentava ritardi sugli interventi e voleva regalargli degli stivali, quelli usati in questi giorni da chi ha spalato ininterrottamente fango. 



Michele Palmieri



Articolo di Partiti e associazioni / Commenti