Alla libreria Masone la presentazione di "Inerti", romanzo sulla Terra dei Fuochi in Sicilia

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Sarà presentato questa sera a Benevento il libro “Inerti”, romanzo inchiesta sulla Terra dei fuochi in Sicilia.

Un Incontro esperienziale con l’autrice Barbara Giangravè, per presentare il romanzo inchiesta sullo smaltimento illecito dei rifiuti in Sicilia, “Inerti” ed. Autodafè. Ecco l’qppuntamento in programma questa sera alle 21.00 alla libreria Masone Alisei di Benevento. A ciò, si aggiunge anche il buffet-baratto letterario promosso dal “Lettor’Indie”, festival diffuso del lettore indipendente: ogni fruitore è coautore dell’evento venendo munito di una tazza mug e un cibo.

Il libro.
“Licenziata dall’azienda per cui lavora, la trentenne Gioia lascia Palermo, sua città d’elezione, e si trasferisce nel paese di provincia dei defunti genitori. Gioia vive appartata tra la casa e la libreria nella quale lavora come commessa, ma l’incontro con il suo vecchio amico Fabio, malato di tumore, la costringe a prendere atto di quanto il cancro sia diffuso, in misura anomala, nel paese. Inizia così la ricerca delle prove di un traffico illecito di rifiuti di cui tutti parlano, ma solo a mezza bocca. Alla ricostruzione del passato del borgo delle origini, si affiancano i ricordi e i traumi vdella vita familiare della protagonista”.

L’autrice.
Barbara Giangravè è nata a Palermo nel 1982. Laureata in Scienze della Comunicazione, giornalista professionista dal 2006, ha lavorato per agenzie informative, testate giornalistiche online, uffici stampa. È stata insignita nel 2011 del titolo di Inspiring Woman of Italy per gli anni del suo attivismo antimafia. Ha viaggiato in Europa, America e Asia.

All’interno del festival del lettore, nato per valorizzare le competenze del lettore, l’evento realizza un buffet-baratto letterario:incontro esperienziale con l’autore in cui si è tutti allo stesso tavolo, senza separazione tra scrittore e lettore. Durante il buffet-baratto, l’autore scambia la presentazione del libro con le competenze dei lettori che, in quanto fruitori creativi dell’evento, propongono, tra l’altro, cibo, anche venendo muniti diuna mug (tazza per bere). Restituendo unione fra saperi manuali e intellettuali, il lettore, tramite la fatica coautoriale dell’evento, diventa coautore dell’opera e, quindi, del mondo: in pratica, si realizza una cittadinanza artistica non delegata. 



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