Allerta veterinaria per la Blue Tongue proveniente da Libia e Tunisia

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Pecora al pascoloPecora al pascolo

Giornata di studio ed approfondimento importantissima per la sanità pubblica veterinaria a Benevento nel comparto ovi-caprino, per la possibile la presenza del Sierotipo 3 della Blue Tongue, proveniente dalla Libia e Tunisia, nelle prossime stagioni.

Presso il Seminario Arcivescovile di Benevento ieri 4 aprile si è svolto l’incontro organizzato dall’Ordine dei Medici Veterinari delle Provincia di Benevento in collaborazione con l’ASL di Benevento sulla Blue Tongue; patologia emergente che mette in serio rischio gli ovini colpiti da questo virus. La febbre catarrale degli ovini, piu' comunemente conosciuta come Blue tongue (BT), e' una malattia infettiva, non contagiosa, dei ruminanti trasmessa dagli insetti vettori. L'agente che la causa e' un virus appartenente alla famiglia Reoviridae, genere Orbivirus, del quale si conoscono 24 sierotipi. La loro patogenicita' e' variabile e, benche' tutte le specie di ruminanti siano recettive, la malattia si manifesta in forma grave negli ovini, con sintomi caratterizzati da infiammazione, congestione, edema a carico della regione della testa, emorragie ed ulcere delle mucose.

 

L’incontro era programmato per un pubblico selezionato composto da circa 100 Medici Veterinari. Hanno preso parte ai lavori il Professore Giuseppe Iovane direttore della scuola di Specializzazione in Malattie Infettive in Medicina Veterinaria della Federico II, già direttore dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzoggiorno, che ha affrontate le caratteristiche patognomoniche della patologia. 

Il prof. Francesco Sgarangella direttore del Dipartimento di prevenzione dell’ASL di Sassari che insieme al suo collaboratore dott. Pietro Desini ha messo in rilievo come la Regione Sardegna ha affrontato un problema molto importante per il territorio isolano atteso che in Sardegna sono allevate circa 3.600.000 ovi-caprini. Il prof. Giovanni Savini già direttore sanitario dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo ed attualmente anche responsabile del Laboratorio di referenza nazionale OIE della Blue Tongue, ha messo in rilevo l’evoluzione dei sierotipi che nel corso degli anni hanno colonizzato il territorio nazionale. Altro intervento è stato quello del Ministero della Salute con la dott.ssa Francesca Pacelli che ha messo in luce le strategie che a livello centrale si mettono in atto per affrontare problematiche di carattere endemico. Infine l’intervento del dott. Giovanni Turriziani Presidente dell’ANVAZ ha chiarito che un ruolo fondamentale per una epidemiosorveglianza efficacie ed efficiente nel comparto zootecnico passa per forza di cose dall’utilizzo della figura del Veterinario Aziendale.

“Una delle notizie più importanti che è venuta dalla giornata – dice il dott. Angelo Coletta – è rappresentato dall’aspetto predittivo che ha fatto il dott. Giovanni Savini, con la forte possibilità che il sierotipo che interesserà i territori nazionali nelle prossime stagioni è rappresentato dal sierotipo 3. Questa notizia è molto importante perché mette il Sistema Sanitario in allerta in modo da organizzarsi per affrontare nel migliore dei modi il possibile ingresso di questo Sierotipo già arrivato nei Paesi nord-africani quali sono la Libia e la Tunisia.” Il Presidente dell’Ordine Cosimo Iavecchia ha evidenziato l’ottima riuscita dell’evento grazie all’elevato profilo scientifico e tecnico dei relatori internazionali che partendo da Benevento hanno piantato dei semi che porteranno sicuramente ottimi frutti come contributo alla Medicina Veterinaria pubblica e privata nei prossimi mesi.

Responsabile scientifico dell’incontro e moderatore della giornata è stato il dott. Angelo Coletta vice Presidente dell’Ordine Sannita.  Ha portato i saluti dell’amministrazione comunale del Comune di Benevento l’assessore con delega alla sanità Vincenzo Russi, mentre sono intervenuti per l’ASL di Benevento Paolo Pedicini (dirigente responsabile per la formazione) e la dott.ssa Danila Carlucci neo coordinatrice dei Servizi Veterinari dell’ASL di Benevento. 



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