Alta capacita' Napoli - Bari, il sindaco di Dugenta incontra i tecnici di Italfer

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Passaggio a livello (foto di repertorio)Passaggio a livello (foto di repertorio)

Il sindaco ha incontrato i tecnici di Italfer, giunti da Roma, per definire gli ultimi dettagli relativi alle osservazioni e alle prescrizioni che erano state apportate al progetto per la soppressione del passaggio a livello di via Martini. 

Il sindaco di Dugenta Ada Renzi ha incontrato il 14 marzo i tecnici di Italfer, società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che si occcpa dell'Alta velocità. Al centro dell'incontro il progetto della nuova viabilità stradale, in località Martini nel comune di Dugenta, funzionale alla definitiva eliminazione deI passaggio a livello. Si tratta di opere civili necessarie per il potenziamento infrastrutturale e tecnologico dell’itinerario Alta Velocità/Alta Capacità Napoli – Bari, in linea con l’iter dei lavori indicato dal decreto Sblocca Italia. 

I cantieri per le opere preliminari, già aperti ad Acerra, proseguiranno speditamente a Dugenta, per la tratta Cancello –Dugenta, con il nuovo cavalcavia e l’eliminazione del passaggio a livello di via Stazione già appaltato. Ieri mattina, al Comune, il Sindaco ha incontrato i tecnici di Italfer, giunti da Roma, per definire gli ultimi dettagli relativi alle osservazioni e alle prescrizioni che erano state apportate al progetto iniziale per la soppressione di un altro passaggio a livello, quello in via Martini.

“ Sono davvero soddisfatta - dichiara il sindaco Ada Renzi - abbiamo lavorato da protagonisti su una delle più grandi opere infrastrutturale d’Italia quale l’asse ferroviario Napoli – Bari che riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo del Mezzogiorno. La connessione di due aree che da sole raggiungono una quota di oltre il 40% della produzione di mercato nel Meridione con un costo complessivo a vita intera dell’opera stimato in circa 6,2 miliardi di euro.

A opera completata sarà sensibile la riduzione dei tempi di viaggio, solo tre ore fra Roma e Bari e due ore fra Napoli e Bari, ci sarà inoltre incremento della capacità di traffico, aumento dell’offerta di trasporto su ferro e conseguente riduzione di quello su gomma. L’impatto sociale previsto ha un significato di grande rilevanza in termini di ricaduta occupazionale: per i primi interventi è stimato l’impiego medio di 2.200 uomini/mese, di cui 2mila occupati nella realizzazione delle opere e 200 nell’indotto. Questo il quadro generale! Nel nostro caso, con questa grande opera, Dugenta non sarà più divisa in due dai passaggi a livello, avrà una nuova e moderna stazione che finalmente si ripopolerà di passeggeri e pendolari.

Con l’abbattimento del fatiscente vecchio tabacchificio, avremo la riqualificazione di un’intera area, ed un sistema viario di collegamento , cavalcavia a via stazione e sottopasso a via Martini, concertato nei minimi particolari tra Ministero delle Infrastrutture, RFI, ITALFER e Comune nelle varie conferenze di servizi tenutesi a Roma in questi mesi scorsi. Abbiamo accolto tutte le esigenze che ci sono pervenute dai cittadini più direttamente interessati e ai tavoli istituzionali abbiamo avuto il massimo riscontro!

Proprio ieri, infatti per il progetto del sottopasso a via Martini, è stata presente anche l’architetto Carmela Ciervo, rappresentante del comitato cittadino costituitosi, che si è dichiarata pienamente soddisfatta. Per gli obiettivi raggiunti esprimo la mia personale gratitudine e quella del mio paese al sottosegretario onorevole Del Basso De Caro. Abbiamo beneficiato, come sempre, della sua costante dedizione alle nostre problematiche e alle nostre richieste. Grazie all’on. Del Basso De Caro, Dugenta, piccolo paese da me rappresentato, ai tavoli tecnici e politici ha avuto la stessa attenzione, se non di più, delle grandi città e i risultati ne danno prova! Il mio impegno proseguirà in questi giorni con altri incontri programmati alla Regione con l’on. Costantino Boffa, consigliere del Presidente De Luca, per le tematiche inerenti la linea ferroviaria Napoli-Bari, per definire anche accordi di programma. Non appena avremo a disposizione il progetto nei dettagli, sarà mia cura illustrare alla cittadinanza quanto è stato previsto e quanto sarà realizzato nei prossimi anni per Dugenta”.



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