Alternativa Popolare fa la voce grossa con il PD e pressa su Ato, Eic e alleanze

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Ato Rifiuti, alleanze, Eic. Tanti i punti messi sul tavolo da Alternativa Popolare che mostra i muscoli e prova a divenire determinante  nello schiacchiere politico sannita. 

Nonostante il caldo agostano il lavoro di Alternativa Popolare nel Sannio non si ferma. Anzi, nella conferenza stampa chiamata dal partito alfaniano, presenti Vincenzo Izzo responsabile dell’area Giovani, Antonio Puzio capogruppo a Palazzo Mosti, Luigi Barone dirigente nazionale di AP, Francesco Maria Rubano vicepresidente Provincia, Giovanna Tozzi presidente Ato Rifiuti, vengono mostrati i muscoli ad alleati e non, per provare non solo a mettere sul tavolo delle proposte concrete che vanno dall’Eic, all città passando per l’Ato Rifiuti ma anche per ritagliarsi un ruolo da “ago della bilancia” in quelle che potrebbero essere le prossime scadenze elettorali.

Ad aprire i lavori ci ha pensato proprio Barone. Primo punto, la vicenda Ato, “Le elezioni – ha detto – si sono svolte a febbraio e, a sei mesi stiamo avendo difficoltà ad andare avanti, siamo gli unici a non essere ancora partiti”. Poi l’aut – aut: “Noi come Alternativa Popolare non ci stiamo più a perdere tempo. Forse anche i sindaci non hanno compreso il valore è la mole di lavoro che si dovrà affrontare. Entro fine mese attendiamo una risposta o si fa un tavolo politico e si parte o lavoreremo per il commissariamento”.

Insomma, la linea di AP è chiara: o si fa sul serio oppure sul tavolo andranno le dimissioni della Tozzi, il successivo commissariamento dell’Ato e le scelte poi, imposte dalla Regione senza possibilità di scelta.

Barone sul tema ha anche annunciato un imminente incontro con De Luca e Bonavitacola. Ma, il cruccio di AP sono i Sad e la struttura dell’Ato: “Mastella e Pd – ha aggiunto Barone – su questi temi poi si assumeranno le loro responsabilità”. Un passaggio, il dirigente di AP l’ha poi effettuato anche sulla vicenda Samte: “si è risolta per il momento ma potrebbe riproporsi a dicembre ed in questa situazione per la presidente è impossibile trovare soluzioni”.

“Noi – ha poi concluso – siamo disposti a parlare con tutti, anche sulla sanità bisogna fare un’assemblea dei sindaci e poi sinceramente non credo che la vicenda Comune di Benevento possa incedere sull’Ato”.

Sulle alleanze è chiaro: “A livello nazionale noi siamo alleati del PD, i consiglieri (Puzio, Russo e Franzese) provenivano da una civica e hanno scelto di aderire ad una forza nazionale ma sono in maggioranza. Non ci vuole Forza Italia? Tocca a Mastella chiarire su questo punto”. Secondo Barone, saranno poi le “elezioni in Sicilia a determinare le future alleanze che, si fanno anche in basa alla legge elettorale”.

Sull’Eic è la crisi idrica dice: “domani probabile accordo per aumentare cubatura, responsabilità non può essere addossata all’Alto Calore che sia quello di ieri o di oggi. La nostra proposta è semplice: un tavolo con Colucci per nuovi progetti, ci sono 1mld di euro, chiediamo al Pd dopo ferragosto per quanto riguarda la provincia di Benevento di lavorare per valutare i comuni con maggiore necessità di interventi, serve regia unica perché tutti i comuni devono essere messi nelle stesse condizioni di poter avere un finanziato un progetto.

Altro tema trattato, è quello della Scuola Allievi: “L’opzione Esercito – ha detto Barone non è tramontata ma ci sono delle difficoltà a trovare 15km quadrati come poligono, è l’estensione di un intero comune. Per questo a fine mese ci sarà un incontro a Roma per vedere soluzioni anche diversa, magari tra pubblico e privato. Valuteremo tutto ‘Difesa servizi SPA’ che si occupa della valorizzazione dei beni in dismissione”.

A parlare è stato poi Francesco Maria Rubano che dopo l’intervento di ieri in seno al Consiglio Provinciale ha rivolto un appello preciso a Ricci: “Con Eic, Ato e Provincia, si è ricostruita area moderata che si va ampliando e probabilmente questa crescita da fastidio a qualcuno. A Ricci ho lanciato in Consiglio provinciale un diktat: o si fa garante nella coalizione di alcune cose che non vanno (di carattere politico e programmatico) o non ci stiamo. Per noi prevale la dignità non la lotta per le poltrone”.

Puzio ha provato a ribadire la bontà della scelta compiuta: “la nostra scelta è quella di dare contributo maggiore alla città, credo bisogna dare una risposta seria e concreta. Sono ancora presidente della Commissione Cultura e credo che potremmo avvalerci del Partito per promuovere eventi culturali che passono portare ad uno sviluppo concreto della città”. Su Città Spettacolo: “Picucci e Giordano dovranno chiarirci alcuni aspetti rispetto a quanto verrà fatto dal 25 al 31 agosto”.

A chiudere è stata la Tozzi: “Dopo assemblea dei sindaci tutto sembrava poter andare per il verso giusto, poi tutto si è fermato. Sono nuova al mondo politico e a me questa situazione non piace: se non siedono ad un tavolo non sappiamo cosa vogliono fare e nonostante gli inviti a ragionare siamo sempre gli stessi. Vengo contattata giornalmente dai lavoratori degli ex consorzi che dovranno essere assorbiti dall’Ato a loro dobbiamo riuscire a dare risposte”.

Michele Palmieri



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