Alto Calore. Ripresa nel mattino l'erogazione idrica dopo la chiusura programmata per riparazioni

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Molti i disagi causati dalla mancata distribuzione idrica da parte dell'Ente Alto Calore a numerosi comuni del Sannio e dell'Irpinia. Numerose anche le segnalazioni di lettori che lamentano le disfunzioni idriche nei propri comuni.

"Vivo a Perrillo, frazione di Sant'Angelo a Cupolo" - ci scrive ad esempio Luana Preziuso - "sono tre giorni che siamo senza acqua. Non è la prima volta, siamo abituati a questo disagio che ci viene causato dall'ente Alto Calore che tra l'altro da qualche mese a questa parte sta erogando bollette salatissime a causa delle eccedenze che fa pagare a prezzo d'oro".

 

Di San Giorgio del Sannio abbiamo scritto molto in questi giorni. E' il comune su cui i riflettori della carenza idrica sono stati puntati maggiormente, forse anche per le polemiche politiche che ne sono scaturite.

Intanto dall'Ente interessato, l'Alto Calore, veniamo informati che "perdurando i forti assorbimenti idrici causati dalla rottura delle condotte e  dei misuratori per le temperature rigide dei giorni scorsi, si è resa necessaria la chiusura notturna ai serbatoi Comunali" nella notte tra il 2 e oggi 3 febbraio. Dalle 21.30 di ieri, sino alle 5.00 del mattino di oggi, l'Alto Calore ha sospeso l'erogazione nei comuni sanniti di Apice, Apollosa, Calvi, Ceppaloni, San Giorgio del Sannio, San Leucio del Sannio, San Nazzaro, San Nicola Manfredi e Santa Croce del Sannio. I comuni irpini interessati sono stati invece Forino, Grottaminarda, Mirabella Eclano, Ospedaletto D'Alpinolo e Pietrastornina.



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