AmoTe, si chiude la quinta edizione del Festival

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Cinque anni d’amore, parole, gesti, espressioni. Emozioni che hanno delineato un paesaggio dell’anima poco olografico, che ha accolto il bisogno di dire e di sentire, di liberare il sentimento, di trasformare il tempo in storia e il desiderio in visione. Cinque anni di amore che non si esauriscono nello spazio, seppur importante, dei giorni delle rappresentazioni, dello spettacolo, della festa. Cinque anni di amore che segnano un traguardo importante per AmoTe, Amorosi Teatro Festival promosso e organizzato dall’Assessorato alla cultura del Comune di Amorosi e da Tabula Rasa Eventi che ne ha curato anche la direzione artistica. Una collaborazione che quest’anno si è estesa al comune di Castelvenere delineano un approccio completamente diverso al teatro, alla cultura, all’impegno sociale, civico e di comunità. Storie di libertà e d'amore che sono proprie di due comunità, Amorosi e Castelvenere. Storie di libertà e d'amore che ritornano per chi in fondo ha la possibilità di viverle, di scriverle, di costruirle. Due comunità unite nel portare avanti un progetto che è al tempo stesso passione e sogno, impegno collettivo che va ben al di là della singola iniziativa. Un impegno che nasce da lontano, anticipato da un progetto sperimentale e divulgativo dedicato al teatro. PERFORMARE, una pratica di ricerca e d’indagine sul campo, ma allo stesso tempo un’attività formativa, culturale e sociale innovativa che si basa sulla partecipazione attiva e dal basso. Una quinta edizione che ha consolidato la comunione di intenti e di vedute con l’associazione nazionale partigiani d’Italia, con l’istituto d’istruzione superiore Telesi@, con il gruppo Photo Freelance, con le pro loco e i forum dei giovani di Amorosi e Castelvenere. Il ringraziamento va poi agli attori, veri protagonisti del festival che si sono avvicendati sui palchi di Palazzo Maturi e del teatro comunale di Castelvenere. Emozioni vere e sincere, l’emozione dei ragazzi del carcere di Secondigliano, di Giorgia Palombi, emozioni che difficilmente potremo ritrovare e vivere, finzione o realtà che sia. La trasposizione di un'emozione unica e autentica in questo piccolo angolo di entroterra campano, così lontano, così vicino, da tutto e tutti, nel cuore di una comunità che ha imparato e ha fatto sua quella che è l'essenza stessa del teatro e dell'arte, unica e autentica. Un'emozione che abbraccia i comuni di questo straordinario comprensorio con l'iniziativa Viaggiando s'incontra, promossa dall'assessorato regionale al turismo, mirata alla valorizzazione e alla promozione degli eventi promossi in questo piccolo angolo di Campania. Un successo dimostrato dai numeri, dalle presenze, dalla partecipazione, dal pubblico. Un successo che è al tempo stesso un invito a proseguire, ad andare avanti per una nuova, unica e autentica sesta edizione.



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