Anche Guardia Sanframondi aderisce all’Associazione Sannio Smart Land

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Guardia SanframondiGuardia Sanframondi

Guardia Sanframondi aderisce all’Associazione ex art.30 del T.U. 267/2000, costituita dai comuni di Campolattaro, Castelpagano, Cerreto Sannita, Circello, Colle Sannita, Cusano Mutri, Fragneto l’Abate, Fragneto Monforte, Morcone, Pietraroja, Pontelandolfo, Reino, San Lupo, San Lorenzo Maggiore, San Salvatore Telesino, Santa Croce del Sannio e Sassinoro, ai fini di partecipare alla strategia nazionale per le aree interne 2014/2020. Il nome dell’Associazione che mette insieme i comuni della Valle Telesina e della Valle del Tammaro è Sannio Smart Land, acronimo che dà l’indirizzo verso il quale intendono muoversi i comuni fino al 2020. L’Associazione è l’unica in provincia di Benevento e la seconda in Campania che centra gli obiettivi del governo italiano rispetto all’accordo di partenariato con la Comunità Europea 2014/2020. L’accordo pone al centro le aree interne e ne prefigura gli obiettivi, gli strumenti ed una possibile governance. I comuni in parola, appartenenti ai sistemi territoriali di sviluppo B5 Tammaro e B6 Titerno, rappresentano un tutt’uno sotto il profilo paesaggistico-ambientale e sotto il profilo sociale, per cui hanno la necessità di mettere a punto una proposta unitaria di comprensorio e chiedere risorse solo sugli obiettivi identificati. Quindi non più interventi a pioggia per sistemare stradine, piazze o fontane, ma interventi di valore strutturale per dare nuova fisionomia produttiva ai territori marginalizzati e, rispetto ai quali, la politica sinora svolta non ne ha cambiato la prospettiva. E’ evidente che le due aree, quella del Tammaro e quella Titernina Telesina, dovranno mettere a punto progetti coerenti e in Valle Telesina non si potrà che lavorare sulla costituzione di qualità avente al centro le imprese del settore vitivinicolo. Appare necessario che i comuni aderenti all’Associazione in via preliminare adottino una politica ambientale unitaria e al centro della discussione dovrà esserci il tema dell’eolico-si eolico-no. Tale discrimine condizionerà tutte le scelte successive che potranno avere come fattore comune il valore del paesaggio oppure costruire territori dedicati all’energia del vento che ha aggredito in maniera irreversibile un pezzo importante della provincia di Benevento.



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