ANMIL Benevento: "Soddisfatti per decisone del Consiglio di Stato su ISEE"

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L'Anmil plaude per il pronunciamento del Consiglio di Stato sull'ISEE che conferma l'esclusione di indennità, prestazioni di invalidità e trattamenti risarcitori.

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della Presidenza del Consiglio dei Ministri contro le decisioni del Tar del Lazio che, nel febbraio 2015, avevano dichiarato illegittimo l'inserimento di pensioni, indennità di accompagnamento e risarcimenti nel computo dell’ISEE (l’indicatore della situazione economica equivalente)‎.

L’Associazione Nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro è soddisfatta dei risultati ottenuti dopo una lunga campagna intrapresa contro "un’iniziativa così penalizzante ed inopportuna assunta nei confronti delle fasce deboli della società."

"É un giorno molto importante per il mondo delle persone con disabilità - ha dichiara‎to il presidente dell'ANMIL Benevento Giuseppe Ricci - Contro l'ingiusta quanto gravosa riforma dell'ISEE ci siamo opposti e battuti sin dall'inizio affinchè prevalessero buon senso e rispetto per quelle famiglie giá vessate da situazioni di disagio economico e che, in un periodo di crisi che non sembra recedere, avrebbero pagato più di altri cittadini.

Ricomprendere nell’ISEE i trattamenti indennitari percepiti dai disabili signifca - ha sottolineato Ricci - considerare la disabilità alla stregua di una fonte di reddito - come se fosse un lavoro o un patrimonio - ed i trattamenti erogati dalle pubbliche amministrazioni, non un sostegno alle categorie svantaggiate, ma una 'remunerazione' per lo stato di invalidità - continua il Presidente dell'ANMIL - Associazione che raccoglie più di 400mila invalidi del lavoro - peraltro in contrasto con l'art. 3 della Costituzione". 
Dunque il Consiglio di Stato conferma quanto già sentenziato dal Tar del Lazio, il quale aveva respinto "una definizione di reddito disponibile che includa la percezione di somme, anche se esenti da imposizione fiscale.

Da parte nostra siamo più che soddisfatti - ha concluso il presidente Ricci - che in questi mesi si è fortemente adoperata per sensibilizzare i cittadini raccogliendo centinaia di firme - e, solo con la pubblicazione della sentenza, possiamo confermare a tutte le persone con disabilità che nella ormai prossima campagna fiscale le provvidenze economiche previste per la disabilità non possono e non devono essere conteggiate nell’ISEE".



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