Aperta a Ponte Valentino la prima ‘Demo Station’ europea della tecnologia

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Nasce dalla fisica del più grande acceleratore del mondo il Large Hadron Collider (Lhc) di Ginevra, la macchina che a partire da qualsiasi liquido produce un nuovo combustibile, il Magnegas e che, arrivata per la prima volta in Europa, a Benevento, oggi è stata messa in funzione (Guarda il VIDEO del Quaderno.it). Nel capoluogo sannita è stata realizzata, infatti, l’unica Demo Station europea della tecnologia, che resterà la sola in Europa per accordi presi con l’inventore della macchina, il fisico Ruggiero Maria Santilli che dopo la laurea all’università Federico II di Napoli (dove ha avuto come docente il matematico Renato Caccioppoli) dal ’67 vive negli Stati Uniti dove ha lavorato anche presso il Massachusetts Institute of Technology (Mit).

Questa mattina, inoltre, è stato sottoscritto un accordo fra i rappresentanti di Futuridea, la società Magnegas Italia e il responsabile della Magnegas Ermanno Santilli, dove si stabilisce che potranno venire da tutta Europa per assistere nella Demo Station ai test di questa tecnologia e assistere alle prove di carburazione. MagneGas è un combustibile bruciabile pulito e competitivo nei costi, che è intercambiabile con il gas naturale. Ha una minima emissione di gas ad effetto serra, comparandolo con combustibili fossili, ed emette pochissimo rumore e nessun inquinamento dell'aria e acqua. Il carburante può essere usato per produrre elettricità, cucinare, riscaldare, come gas naturale per automobili, e per tagliare i metalli (con la fiamma ossidrica) al posto dell’inquinante acetilene.

Le caratteristiche di questo gas sono straordinarie: oltre alla minima emissione di gas serra ha la particolarità di emettere ossigeno. Proprio questa pomeriggio sono stati eseguiti in diretta davanti al pubblico una serie di test di carburazione con l’analizzatore dei gas di scarico autorizzato dal ministero dei Trasporti e si è potuto vedere che dal tubo di scarico veniva emesso il 14% di ossigeno, (altri carburanti 0,2-0,6%) e il 5,95% di anidride carbonica. Il gas viene prodotto dalla macchina (un vero e proprio riciclatore) a partire da molti tipi di sostanze di scarto industriali (acque reflue dei frantoi, sieri delle industrie lattiero casearie, liquami zootecnici, percolato, oli esausti).

Il sistema è imperniato sulla "chimica adronica", una nuovissima branca della chimica (che deriva dalla "fisica adronica", quella per cui è stato costruito l'Lhc) che studia un nuovo tipo di legame molecolare (diverso dal legame di valenza) con lo scopo di avvicinarsi il più possibile a una combustione perfetta, cioè senza residui inquinanti. Questo avviene attraverso un processo denominato ArcFlow(TM) che trasforma numerosi tipi di sostanze industriali di scarto in prodotti utilizzabili, tra cui il Magnegas(R): carburante molto competitivo se si considera il suo doppio vantaggio ambientale: durante il suo uso si inquina pochissimo, quasi niente, e durante la sua produzione si smaltiscono sostanze inquinanti.

La tecnologia per produrlo è arrivata a Benevento nel giugno scorso per iniziativa del presidente di Futuridea Carmine Nardone. All’evento di oggi sono intervenuti l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania Gianfranco Nappi, l’assessore all'Energia della Provincia di Benevento, Gianvito Bello, il presidente della Provincia Aniello Cimitile, il sindaco di Benevento Fausto Pepe.



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