Apice: Mario Franci eletto eletto segretario del Partito Democratico

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Mario Franci è stato eletto segretario cittadino del Partito Democratico di Apice, a conclusione del congresso che si è svolto sabato scorso presso il centro sociale della cittadina del Medio Calore. Erano due le liste in campo; la prima, “Unità Democratica”, capeggiata da Franci: l’altra, “Crescere e determinare”, da Giovanni Russo. A seguito dei risultati ottenuti sono stati eletti nel direttivo Alessandro Tufo, Carmela Zarrillo, Sabatino Cecere, Teresa Ferragamo, Giovanni Genca, Rosa Errico, Aurelio Nardone, Antonietta Romano, Giovanni Panarese, Adele Iacoviello e Valerio Zullo, per la lista di Franci; Selene Iarriccio, Luigi Iorio, Silvia Rosato, Raffele Farella, Antonella Pepe, Giovanni Palermo, Caterina Fedele e Antonio Martori per la lista di Russo.

“Credo che la nascita del PD ad Apice -si legge nella mozione presentata dal neo segretario- possa rappresentare nello stesso momento un punto di arrivo ed uno di partenza: l’arrivo di diverse esperienze e la partenza di una nuova. Ciò significa che il Partito democratico apicese porterà con sé le migliori esperienze politiche ed inizierà un nuovo modo di fare politica, la quale costituisce il settore che si è modernizzato di meno in un’epoca caratterizzata dalla globalizzazione. Si punterà ad un direttivo ristretto proprio per non far disperdere le forze. Credo, inoltre, che con l’esperienza dei ‘vecchi’ e la buona volontà dei ‘giovani’ si possa e si debba trovare un nuovo modo di fare politica: giovani che, ormai, devono prendersi le proprie responsabilità nel decidere il futuro (che appartiene loro), ma anche giovani coordinati da persone che hanno maturato notevoli esperienze in più fronti. Ed è per questo e per spirito di servizio che ho accettato la candidatura a coordinatore del partito democratico di Apice, offertami da un gruppo di soci, con la speranza di essere l’anello che lega l’esperienza alla forza, la prudenza alla voglia di fare e di essere protagonisti. Importante la funzione del circolo del partito democratico di Apice; funzione che lo vedrà soggetto attivo di sviluppo, nel momento in cui i suoi deliberati saranno opportunamente ed adeguatamente veicolati nelle varie sedi istituzionali (Comune, Provincia e Regione) da parte del suo coordinatore, che è anche consigliere comunale.

Ritengo indispensabile, a questo punto, fare delle riflessioni sui giovani e la politica apicese. In questo ambito, il circolo di Apice deve iniziare veramente a lavorare. Se, poi, analizziamo la composizione del nostro coordinamento vediamo come incominci ad aumentare la partecipazione attiva dei giovani. Anche nei comuni limitrofi vediamo l a presenza di nuove leve sia all’interno dei coordinamenti sia a livello amministrativo. Penso che, a questo punto, sia importante e necessaria una formazione politica e/o l’istituzione di una vera scuola politica.

Fare formazione ha un triplice scopo: incrementare la cultura, fonte di libertà e di autodeterminazione, nonché baluardo della democrazia; formare le nuove leve per una buona amministrazione; avvicinare persone competenti per coinvolgerle nella vita di partito.

Con la cultura si creano gli anticorpi, le difese immunitarie contro la malattia dell’ultraindividualismo, del qualunquismo, del menefreghismo , dell’egoismo e del fascismo. Essa soltanto può costruire solide connessioni tra il cittadino e la società; può formare quello spirito di solidarietà che è fondamento della convivenza civile. Fa nascere cittadini degni di questo vocabolo. Urge quindi affrontare il futuro con la conoscenza di più saperi, ma soprattutto con la conoscenza del significato di democrazia e di libertà che costituiscono i principi fondanti della Costituzione”.




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