Asse San Giorgio la Molara - S.S. 90 bis mai completato, cittadini in protesta

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Strada di penetrazione San Giorgio la Molara - S.S. 90 bisStrada di penetrazione San Giorgio la Molara - S.S. 90 bis

La strada di penetrazione San Giorgio la Molara - S.S. 90 bis sarà protagonista, il 12 novembre, di una manifestazione pubblica per sollecitarne il completamento e l'apertura al traffico.

“La Strada di penetrazione San Giorgio la Molara - S.S. 90 bis questo il nome esatto dell'asse viario - avrebbe dovuto collegare la SP 58 al confine tra San Giorgio la Molara e Pago Veiano con la zona ASI di Benevento. Percorrerla richiederebbe soli 15 minuti, ma a tutt'oggi i pendolari di quest'area del Fortore devono affrontare un viaggio di 30 minuti e altrettanti chilometri poiché, dopo quasi 30 anni dall'inizio dei lavori e una spesa di circa 34 miliardi di vecchie lire, l'asse stradale non è mai stato ultimato risultando tutt'ora non percorribile”.

A spiegarlo sono gli organizzatori di una manifestazione pubblica che si svolgerà sabato 12 novembre alle 9,30 in contrada Calise nel territorio di San Giorgio la Molara, per sollecitare il completamento e l'apertura al traffico della mai compiuta strada di Strada di penetrazione San Giorgio la Molara - S.S. 90 bis che poi conduce a Benevento.

“Il progetto per la nuova strada del Comune di San Giorgio la Molara – spiegano – parte nel 1989 con un finanziamento di 34 miliardi di lire dalla AgenSud (ex Cassa per il Mezzogiorno) con l'obiettivo di collegare in modo agevole il Comune di San Giorgio la Molara e i comuni limitrofi tra cui Molinara, Pago Veiano, Paduli, Pietrelcina e altri, con il capoluogo Benevento. Quasi subito però, una serie di vicissitudini, varianti e successivi contenziosi causano difficoltà sempre maggiori al completamento dell'opera, fino alla sua sospensione. Nel 2002 l'opera viene ufficialmente rilevata in carico dalla Provincia di Benevento, anche se il passaggio di consegne vero e proprio divenne effettivo solo tre anni dopo. Nel 2006 la Provincia di Benevento predispone e approva un nuovo progetto esecutivo dell'importo di 4,5 milioni di euro per il completamento dell'opera, ma nel frattempo la strada risulta già compromessa da alcune frane che interessano le tratte nei territori di Paduli e di Pietrelcina. Da allora la questione è stata ciclicamente oggetto di convegni, incontri pubblici e promesse senza però addivenire ad una soluzione definitiva del problema, mentre lo stato di abbandono dell'opera trasforma l'asse stradale in un proliferare di discariche abusive diffuse e l'area del pre Fortore vede negarsi una opportunità di sviluppo territoriale”.

Ed aggiungono: “nella seduta del 3 agosto 2016 il Consiglio comunale di San Giorgio la Molara ha approvato all'unanimità una delibera, su proposta dal gruppo di minoranza San Giorgio domani, per sollecitare l'interesse della Provincia di Benevento e della Regione Campania alla risoluzione dell'annosa questione. L'atto deliberativo manifesta la volontà del Comune di riprendere in modo energico e fattivo l'iniziativa su tale argomento. La delibera è stata trasmessa anche ai sindaci dei comuni limitrofi per un recepimento dell'istanza mediante proprio atto deliberativo, alla Provincia, alla Regione, al sottosegretario alle Infrastrutture On. Del Basso De Caro”.

Con la manifestazione pubblica del prossimo 12 novembre, dunque, la popolazione di quest'area del Fortore chiederà alla Provincia di Benevento, alla Regione Campania e ai rappresentanti politici e istituzionali di dare finalmente una svolta alla questione attraverso due passaggi: “l'avvio dei lavori per circa 2.400.000 euro relativi alla sistemazione e all'apertura delle tratte iniziali e finali dell'asse viario, secondo il progetto già predisposto dalla Provincia; l'individuazione e lo stanziamento del finanziamento necessario per l'intervento sulla tratta in frana per consentire il completamento e l'apertura definitiva della strada”.



Articolo di Traffico & Trasporti / Commenti