Assemblea Samte. Al centro della riunione anche la vicenda incendio Stir di Casalduni

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Provincia di Benevento, Assemblea Samte. In primo piano Fabio Solano, amministratore della Samte, accanto al presidente Claudio RicciProvincia di Benevento, Assemblea Samte. In primo piano Fabio Solano, amministratore della Samte, accanto al presidente Claudio Ricci

Si è svolta ieri, 10 aprile, un'Assemblea della Samte, società partecipata della Provincia di Benevento che gestisce una parte il ciclo dei rifiuti nel Sannio.

Alla riunione erano presenti il Presidente della Provincia di Benevento, Claudio Ricci, con i Responsabili del Servizio Ambiente, Gennaro Fusco, e dell’Avvocatura Giuseppe Marsicano; e per Samte: l’Amministratore Unico, Fabio Solano, il Revisore del conto, Ernesto Perone, il Direttore Tecnico, Liliana Monaco; il legale incaricato, Flavio De Nicolais.

Primo punto trattato nel corso dei lavori è stata la vicenda dell’incendio scoppiato la sera di venerdì 6 aprile u.s. presso una delle aree di stoccaggio delle ecoballe presso lo Stir di Casalduni al termine della prima giornata di lavoro da parte della Società individuata dalla Regione Campania per rimuovere quelle stesse ecoballe collocate dalla Gestione Commissariale rifiuti nel 2004. E’ stato innanzitutto confermato che la Provincia e la Samte si ritengono parte lesa nella vicenda dell’incendio sia per i danni causati nell’area interessata, sia per il ritardo nella rimozione del materiale andato a fuoco. A questo proposito si è appreso che la Procura della repubblica ha disposto, per la sola area di stoccaggio andata a fuoco, il sequestro probatorio, disposto proprio a tutela della parte lesa. Ricci e Solano hanno poi avviato una interlocuzione con la Regione Campania finalizzata ad assicurare da parte della stessa Regione tempi più rapidi che in passato per la rimozione delle altre ecoballe stoccate presso l’area Stir di Casalduni, nonché per lo stesso materiale andato a fuoco. Si è quindi preso atto con soddisfazione che la procedura di smaltimento delle ecoballe non interessate dalle fiamme non risulta sospesa: per questo si è auspicato che tale procedura venga anzi accelerata.

L’Assemblea ha quindi discusso su un altro sito di discarica dismessa, installato sempre dalla Gestione Commissariale rifiuti, e cioè quello di Tre Ponti a Montesarchio per il quale si è svolto nei giorni scorsi un vertice in Prefettura alla presenza di diverse Autorità, finalizzato alla messa in sicurezza.

Infine, l’Assemblea ha preso atto di una relazione dell’avv. De Nicolais che difendeva la Samte in una causa di lavoro intrapresa da alcuni dipendenti della Società Daneco che, negli anni passati, gestiva un’altra discarica commissariale, quella di contrada Nocecchie a Sant’Arcangelo Trimonte (BN), poi trasferita dal 2010 alla Samte. Gli ex dipendenti Daneco chiedevano di essere assunti dalla Società provinciale per un presunto trasferimento di azienda dalla Daneco spa alla Samte. Quest’ultima Società, però, come argomentato dal de Nicolais del foro di Benevento, ha sempre gestito l’impianto con proprio personale. La causa è stata vinta nel merito dalla Samte: la Giudice dott.ssa Cassinari del Tribunale di Benevento sez. Lavoro ha disposto il rigetto “in toto” delle pretese dei ricorrenti.



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