Associazione Pendolari: "Per treni AV Bari - Roma e Bn - Roma riunione che coinvolga tutti"

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L’associazione pendolari Sannio – Terra di Lavoro torna sulla problematica legati ai treni Alta Velocità Bari-Roma e Benevento-Roma.

Con una lettera indirizzata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, al viceministro Riccardo Nencini, al sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, alla Divisione Passeggeri di Trenitalia e poi ancora ai sindaci di Benevento Clemente Mastella, di Caserta Carlo Marino, di Foggia Franco Landella, l’associaizone pendolari Sannio – Terra di Lavoro torna a parlare della problematica dei treni Alta Velocità Bari – Roma e Benevento – Roma.

“Abbiamo appreso dalla stampa – scrive il presidente Antonio Di Fabrizio – che il giorno 12 luglio una delegazione composta da parlamentari pugliesi, insieme ad esponenti della politica locale foggiana e del mondo imprenditoriale e sindacale, ha avuto un incontro con il Ministro dei Trasporti Delrio. Tra i vari temi trattati un nodo cruciale è stato quello che verte sulla situazione dei trasporti nella provincia di Foggia ed in particolare quella legata ai collegamenti con Roma. Quello che, giustamente, la delegazione ha rappresentato al Ministro è stato il trattamento discriminatorio nei confronti del territorio di Foggia, in quanto attualmente escluso dalla possibilità di poter usufruire di tutti questi nuovi collegamenti con Roma introdotti nel mese di giugno. Pertanto sono state avanzate alcune ipotesi fra cui la richiesta di far fermare a Foggia anche il Frecciargento Bari-Roma no-stop istituito dallo scorso 28 giugno e quella di rimodulare l'orario di partenza dalla stazione di Foggia, previsto alle 05.00, del Frecciargento che attualmente parte dalla stazione di Benevento e che arriva a Roma alle 07.42, in orario compatibile, per i tanti pendolari di Benevento e Caserta, con le aperture di uffici e scuole".

Di Fabrizio aggiunge: "Su queste due richieste, però, vorrei esprimere un mio giudizio. Per quanto concerne il Frecciargento no-stop Bari-Roma, siamo tutti concordi sul fatto che al più presto andrebbe inserita la fermata di Foggia, insieme a quella di Benevento e Caserta, in quanto non solo si riuscirebbe a tenere in piedi questo servizio offerto da Trenitalia aumentando notevolmente il numero della clientela che ne usufruisce ma si andrebbe a fornire un servizio a tutti i territori interessati senza discriminazione alcuna. In questo modo le Città di Benevento, Caserta e Foggia vedrebbero ampliata l’offerta di viaggio sia la mattina che la sera con un treno in partenza da Roma alle 18.55, mentre attualmente l’ultimo treno utilizzabile è alle 18.00. In merito al treno FA 8300 che attualmente parte dalla stazione di Benevento e che dal 4 settembre p.v. sarà originato dalla stazione di Foggia, nel condividere la richiesta dei territori foggiani di poter usufruire di questo treno, richiesta che anche noi abbiamo supportato nei mesi scorsi, vorrei precisare, però, che non ci troviamo concordi sul fatto di rimodularne l’orario di partenza poiché, così facendo, verrebbero solo penalizzati i territori di Benevento e Caserta. Infatti in questo primo mese di sperimentazione si è potuto constatare un costante aumento di viaggiatori che utilizzano questo treno ma solo per il fatto che permette a tanti lavoratori e studenti di poter arrivare a Roma prima delle 08.00 e raggiungere i luoghi di lavoro, spesso anche molto distanti dalla stazione, in tempo utile con l’attività lavorativa. A questo poi va aggiunto che, con la ripresa a settembre dell’attività lavorativa dopo la pausa estiva, soprattutto nel mondo della scuola, i numeri attuali sono destinati a crescere ancora di più. E’ ovvio a questo punto che spostando l’orario di partenza, come proposto dai foggiani, si andrebbe a perdere questa grande utilità e quindi Trenitalia perderebbe una grossa fetta di clienti in partenza dalle stazioni di Benevento e Caserta. Pertanto, visto che questa problematica investe 2 Regioni importanti del Sud Italia come Campania e Puglia ed ha riflessi sulla popolazione di 4 Province (Benevento, Caserta, Foggia e Bari) che in totale raggiungono oltre 3 milioni di abitanti, crediamo che per decidere al meglio le sorti di questi treni, sarebbe necessario affrontare la questione in una riunione che veda coinvolti tutti i soggetti interessati (Politica, Imprenditori, Associazioni pendolari, ecc.) in modo che ognuno possa esprimere la propria opinione fornendo un importante contributo nell'interesse delle collettività dei territori coinvolti, anche perché, attualmente, sul campo sono disponibili altre soluzioni che possono accontentare tutti, senza penalizzare nessun territorio coinvolto”. 



Articolo di Traffico & Trasporti / Commenti