Ato Rifiuti: Fusco nominato direttore, evitato commissariamento. Esulta Barone, PD diviso, M5S critico

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Giovanna TozziGiovanna Tozzi

A nominare Fusco direttore dell'Ato Rifiuti, il presidente Giovanna Tozzi. 

Sull’argomento ATO Rifiuti era trapelata la notizia della nomina a direttore generale di Luigi Fusco. A sancire l’ufficialità è stato il presidente dell’Ambito Territoriale Ottimale di Benevento, Giovanna Tozzi. “Con una lettera inviata ieri sera al presidente della Regione Campania De Luca ho ufficializzato la nomina, con mio decreto, a direttore generale provvisorio dell’Ato dell’ingegner Luigi Fusco. Da troppo tempo – spiega – eravamo in una fase di stallo; ho cercato in tutti i modi, nei mesi scorsi, di accelerare le procedure, abbiamo pubblicato l’interpello per il direttore generale ma purtroppo sono venuti meno i segretari comunali componenti la commissione. A questo punto avevo due possibilità: gettare la spugna o imprimere una svolta con la nomina del direttore provvisorio, in attesa dell’espletamento delle procedure per l’interpello, per avviare da lunedì le attività di funzionamento dell’Ato”.

“La prossima settimana – ha aggiunto – con il direttore generale attiveremo anche gli uffici che gentilmente ci metterà a disposizione la Provincia e poi subito dopo faremo un incontro con i sindaci per programmare le attività. Il mio obiettivo è quello di rendere funzionante l’Ato attraverso il coinvolgimento dei territori, perché nessuno può e deve immaginare che sia un ragionamento tra pochi. Spero ora che si possa lavorare tutti assieme, ad iniziare dal Consiglio, per e nell’interesse del territorio sannita in un comparto strategico ma complicato”.

Ad intervenire, subito dopo, è stato Luigi Barone, dirigente di Area Popolare e consigliere politico del presidente De Luca che proprio a Fusco, ha augurato buon lavoro e dichiarato: “Finalmente l’Ato Rifiuti esce dalla fase di stallo e avvia le proprie attività. Complimenti alla presidente Giovanna Tozzi per la sua iniziativa che ha scongiurato il commissariamento che avrebbe penalizzato il Sannio e in bocca al lupo al neo direttore generale Luigi Fusco, affermato professionista le cui capacità sono indubbie. Da lunedì inizia un nuovo percorso e spero che la si smetta con le questioni partitiche e le ambizioni personali per anteporre gli interessi dei sanniti. La materia rifiuti è complicata, delicata, particolare, talvolta anche pericolosa, per non essere gestita in maniera attenta, oculata e professionale, coinvolgendo non solo tutto il Consiglio d’Ambito ma anche i sindaci, ad iniziare dal primo cittadino di Benevento Clemente Mastella. La politica ha dato il proprio contributo istituzionale, accompagnando un percorso che evitasse un penalizzante commissariamento e per questo ringrazio il segretario provinciale del PD Carmine Valentino, ora deve fare cento passi indietro per lasciare spazio ai vertici dell’ATO, al Consiglio e ai sindaci che dovranno lavorare per una corretta programmazione del sistema integrato dei rifiuti nel Sannio”.

E’ stato compito di Rossano Insogna, dopo l'incontro – servito ad esaminare l’intricata vicenda, anche dopo la diffida arrivata dalla Giunta Regionale per lo stallo dell’Ente – avuto con i rappresentanti del Partito Democratico in seno all'ATO rifiuti di Benevento, informare il segretario provinciale Carmine Valentino.

Oltre al documento, Insogna, spiega l’andamento della riunione e le prossime mosse:“Nella giornata di ieri venerdì 22 giugno, ho incontrato i colleghi componenti dell'Ente d'Ambito per il ciclo integrato dei Rifiuti nelle persone di Michelantonio Panarese, Michele Napoletano, Vito Fusco e Fabrizio D'Orta. Dopo la disamina delle tematiche che affliggono l'ATO rifiuti di Benevento, abbiamo concordato di esprimere l'unanime posizione con la sottoscrizione di un documento. Provvederò al più presto a convocare la Direzione Provinciale per l'incontro della stessa con i nostri rappresentanti in seno all'ATO”.

Nel documento redatto dai componenti PD in seno all'ATO Rifiuti e inviato a Valentino, si legge: “I componenti tutti ritengono ormai non più rinviabile l’assunzione di ogni iniziativa che possa portare l’ATO rifiuti di Benevento fuori da questa situazione di immobilismo e di inattività, fortemente penalizzante per l’intero territorio sannita. Pertanto auspicano che il governo di questo importante Ente possa essere esercitato in modo solidale, condiviso e responsabile con l’apporto costruttivo di tutti gli eletti poiché la contrapposizione e il non dialogo di questi mesi non ha consentito il regolare svolgimento delle attività con il serio rischio della nomina di un commissario ad acta, eventualità purtroppo non così remota, che rappresenterebbe per tutti noi una vera e propria mortificazione”.

La risposta del segretario DEM, Carmine Valentino, è stata immediata: “Ho appreso dalla stampa che ci sia stata una intesa per quanto riguarda l’Ato rifiuti tra il sindaco pro tempore di Benevento e il Partito Democratico. Notizia non vera. Il Partito Democratico sannita non ha siglato alcun accordo con forze politiche diverse da coloro che hanno condiviso e sostenuto il progetto e programma alla elezione all'ATO rifiuti. Quindi il PD non ha modificato nulla in termini di intesa politica, anzi ne ha difeso le ragioni degli eletti anche in sede giudiziaria nei confronti di chi ne ha impugnato l'esito con ricorso al Tar ed i cui esiti sono ben noti a tutti. Anzi, proprio nell’ultima riunione della direzione provinciale del PD, che tra l’altro è l’organo deputato a dettare con il segretario la linea politica, non si è proprio discusso di fare intese con Forza Italia o con pezzi dei berlusconiani. L’unica cosa che è stata sempre sostenuta era la necessità di far partire l’ATO rifiuti, evitandone il commissariamento, così come altri enti sovracomunali. Ed in più il sottoscritto aveva proposto un'audizione in direzione dei componenti dell'Ato rifiuti iscritti al PD. Ma ad oggi il presidente Insogna non mi ha fatto pervenire nessuna convocazione. Avere l’ATO rifiuti sannita commissariato era, secondo me, il fallimento totale della politica, di tutta la politica sannita. Quindi bene ha fatto la presidente Tozzi a nominare un direttore generale, nella persona dell’ingegnere Luigi Fusco, al quale vanno i miei auguri di buon lavoro. A chi ha, eventualmente, siglato accordi con Forza Italia o altri dico semplicemente che l’ha fatto solo e soltanto a titolo personale e non per nome e per conto del PD sannita. Anche perché chi dovrebbe siglare eventuali nuove intese, a nome del PD sannita, dovrebbe essere il sottoscritto e non altri, almeno fino a quando sarò segretario provinciale. Finalmente dunque l’Ato rifiuti parte – conclude Carmine Valentino – e ora bisogna accelerare subito sul lavoro da farsi perchè le sfide che abbiamo
di fronte sono tante. Farlo insieme, tutti insieme, anche da posizioni diverse, rappresenta una maturità istituzionale e anche politica. Ed io sono sempre disponibile, come sempre ribadito e condiviso da tanti, che la Politica ed i Partiti debbono svolgere sempre una funzione di ‘facilitatori’ nei processi da attivare, non rappresentare mai un ostacolo, sempre nella chiarezza e trasparenza, con coerenza e linearità. Non è consentito in tale ragionamento, però, ambiguità e sotterfugi da parte di nessuno. Fanno male alle Istituzioni e alla Politica stessa”.

Sulla vicenda è intervenuto - in maniera critica - anche Diego Ruggiero, segretario del Circolo PD "Aldo Moro" di Airola e componente direzione provinciale.  "Da dirigente locale e provinciale del Partito Democratico - dice Ruggiero - sono francamente esterrefatto da quanto accaduto sulla vicenda ATO rifiuti. All'ultima direzione provinciale dell'11 giugno, fui tra coloro che convennero sulla necessità di uscire da questa fase di stallo dell'ATO rifiuti, esprimendo anche dubbi sull'alleanza. Fui anche concorde e sostenitore della necessità di audire i componenti consiglieri dell'ATO eletti con PD, nella speranza di trovare una soluzione condivisa all'empasse. Oggi, dopo dieci giorni, invece della riunione auspicata, mi ritrovo con un documento dalle buone intenzioni ma che costituisce a tutti gli effetti una fuga in avanti. A ciò si aggiunga un elemento di distonia: la firma a titolo personale di tale documento di Michele Napoletano che pubblicamente si è da tempo allontanato dal PD. Forse è un rientro per fatti concludenti? Invoco chiarezza".

Sulla vicenda Ato, e la nomina di Luigi Fusco a direttore generale, si è espresso anche Pasquale Maglione deputato sannita del Movimento 5 Stelle.  “Trovo quantomeno irritante che mentre ci sono i comitati civici che chiedono rispetto per il loro territorio, al fine di evitare l’ennesima aggressione a colpi di tonnellate di rifiuti, i componenti dell’ATO rifiuti di Benevento litighino sulle nomine interne e tutto questo dopo uno stallo durato più di un anno. Una situazione incresciosa, frutto anche dell’inadeguatezza di una legge regionale per la gestione del settore che, in fase di approvazione, era stata, giustamente, criticata dai portavoce in regione Campania del Movimento 5 Stelle”.

“Ancora una volta – continua Maglione – per i due schieramenti di centro destra e centro sinistra la spartizione delle poltrone viene prima di ogni cosa, anche della tutela del territorio e dei suoi cittadini. Come Movimento 5 Stelle stiamo chiedendo da tempo un incontro con la dottoressa Tozzi proprio per aiutarla a superare questa impasse e confidiamo nel fatto che la prossima settimana tale confronto possa avvenire”.

“Si spera – conclude l’esponente dei 5 Stelle – che ci sia la maturità di mettere da parte la fame di poltrone a favore delle scelte più coerenti e opportune con le esigenze della provincia e non certo con quelle delle segreterie di partito. Da parte del Movimento 5 Stelle ci sarà la massima attenzione e stigmatizzeremo ogni tentativo di conquista del potere a danno dei cittadini”.



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