Atto vandalico all'Arco di Traiano. Gli ultras della Sud: "Ognuno di noi ha il dovere di difenderlo"

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Divelti paletti Arco di TraianoDivelti paletti Arco di Traiano

“Colpire l’Arco significa colpire Benevento, la sua gente, le sue tradizioni e quindi i suoi ultras”.

“Oscenità che si ripetono, volgarità che consumano ogni sforzo fatto in merito alla tutela, cura e salvaguardia dei beni culturali. Dopo gli episodi di febbraio ecco una nuova ferita, un nuovo colpo che sintetizza il degrado morale e la disoccupazione mentale di taluni individui”.

Così la Curva Sud Benevento interviene dopo l’ennesimo atto vandalico perpetrato ai piloni che delimitano l’accesso all’area dell’Arco di Traiano.

“I monumenti sono beni culturali – aggiungono gli Ultras giallorossi – la loro conservazione è legittimata dall'unicità,rarità e valore culturale dei monumenti stessi. Ogni monumento merita una cura adeguata e premurosa, senza distinzioni sulla sua natura. Non esiste differenziazione di classe tra i monumenti, che stabilisca quali meritino un grado di tutela maggiore o minore. L’Arco di Traiano è il simbolo della nostra città, un immenso patrimonio tramandatoci da generazioni ormai lontane. Ognuno di noi ha il dovere, di difenderlo e proteggerlo affinché i posteri possano godere dello splendore della sua maestosità. Colpire l’Arco significa colpire Benevento, la sua gente, le sue tradizioni e quindi i suoi ultras. Siamo pronti a scendere in campo per difendere la nostra storia, sorvegliandola e custodendone la tradizione. Ci prenderemo le nostre responsabilità, impedendo ‘con ogni mezzo’ che atti del genere possano ancora verificarsi. La nostra Terra viene prima di qualsiasi partita di calcio giocata in qualunque serie. Non avremo pietà per chi non rispetta le nostre mura. Rivolgiamo un invito anche alle istituzioni per trovare una soluzione condivisa al problema. Oltre alla tutela e salvaguardia dei beni culturali attraverso telecamere di videosorveglianza, risulterebbe opportuno creare un percorso turistico ed installare nei pressi di ogni monumento, pannelli informativi in diverse lingue. Quanta storia la mia città. Avanti ultras, a difesa delle nostre mura”. 



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