Aumenti per Tasi e Tari. De Lucia 'Feleppa per Paduli':"Non si dovevano ridurre le tasse"

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Continua a tenere banco a Paduli, l’approvazione delle aliquote per le tasse e le imposte comunali relative all’anno 2015. Dopo la nota polemica di Paduli Nuova, interviene anche Alessandro De Lucia, capogruppo di “Feleppa per Paduli”.

Ieri, a Paduli, durante il consiglio comunale sono state approvate le aliquote per le tasse e le imposte comunali relative all’anno 2015. Per Alessandro De Lucia, capogruppo “Feleppa per Paduli”, “l’Amministrazione ha deciso di rivedere ‘al rialzo’ tali aliquote raddoppiando la TASI (tassa sui servizi indivisibili), portando l’aliquota dall’1 per mille al 2 per mille ed aumentando la TARI (tassa sui rifiuti) del 50% nella tariffa variabile (che tiene conto dei componenti il nucleo familiare) per le utenze domestiche e del 40% circa per le utenze non domestiche. È ovvio che il risultato di tale scelta, inopportuna e spropositata, sarà un aggravio ulteriore in danno delle famiglie, in particolare di quelle numerose, delle attività commerciali, artigianali, imprenditoriali del paese colpite già dalla crisi economica e finanziaria".

“Ciò facendo – ha sottolineato l’esponente di opposizione - l’Amministrazione in carica ha posto come sua priorità, invece di ridurre al minimo le tasse, come proclamato in campagna elettorale, quella di aumentare le tasse e chiedere altri soldi, più soldi, a noi cittadini”.

“Questo gruppo consiliare si è opposto fermamente a tale aumento delle tasse – ha precisato – a tale scelta del tutto scellerata che l’Amministrazione comunale ha operato senza neppure assumersene la responsabilità politica portando direttamente in Consiglio Comunale la proposta degli aumenti senza averne discusso altresì, come è prassi, in Giunta Comunale. Si sarebbe auspicata, su una materia così importante, una discussione più ampia e più partecipata; sarebbe stata opportuna una discussione generale sul bilancio di previsione (che per legge andava approvato entro il 30 luglio 2015!) e sulle tasse per ragionare su come razionalizzare i costi e/o incrementare le entrate evitando così l’aumento spropositato delle tasse mettendo le mani nelle tasche dei cittadini”.

“Si è dovuto attendere un Consiglio comunale straordinario – ha rincarato – con un ordine del giorno non completo nella parte relativa alle aliquote su cui è stata da noi posta questione di pregiudizialità. Il punto all’ordine del giorno non poteva essere discusso né integrato perché erano necessari la presenza e l’accordo di tutti i consiglieri comunali. Siamo rimasti in aula solo per senso di responsabilità, per far valere le ragioni dei cittadini e per non far incorrere il Comune in ulteriori irregolarità. Inoltre, la documentazione per la trattazione di una materia così importante ci è stata fornita, tra l’altro, solo 24 ore prima ed incompleta”.

“Questo significa amministrare e governare – ha tuonato De Lucia – la cosa pubblica in maniera responsabile? Questo vuol dire perseguire il bene comune con spirito di servizio in modo equo e senza vessazioni? Questo vuol dire rispettare le regole istituzionali? Un dato è certo: la prima mossa della nuova fase politica va in direzione diametralmente opposta a quanto promesso in campagna elettorale! I primi ‘effetti collaterali’ sono in arrivo: da settembre a dicembre bollettini della TARI con cifre esagerate ed F24 con tanto di TASI raddoppiata - ha concluso – e relativo conguaglio della rata di giugno 2014”. 



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