Autocisterna viaggiava senza documenti fiscali, sequestrati dalla Finanza 12 mila litri di gasolio

9:33:45 5009 stampa questo articolo
Sequestro Gasolio GdFSequestro Gasolio GdF

La Guardia di Finanza di Benevento ha sequestrato 12mila litri di gasolio per autotrazione privo dei documenti fiscali di accompagnamento

Va inserito nel quadro dei servizi di prevenzione generale e controllo economico del territorio finalizzato al contrasto dei traffici illeciti, l’intervento effettuato comando provinciale della Guardia di Finanza di Benevento in materia di contrasto delle frodi su accise e oli minerali.

Le fiamme gialle del Nucleo Mobile della Compagnia di Benevento, congiuntamente alla Sezione Mobile del nucleo di Polizia Tributaria, nel corso di un posto di controllo eseguito sulla Strada Statale 90 bis, nel territorio del comune di Paduli, hanno sottoposto a controllo un’autocisterna che trasportava gasolio per autotrazione. I finanzieri hanno così accertato che il prodotto veniva trasportato senza la specifica documentazione prevista in relazione all’imposta sulle accise e con documenti non idonei ad individuare i soggetti interessati all’operazione di trasporto, né l’effettiva quantità trasportata.

Alle fiamme gialle non è rimasto altro da fare che sottoporre il mezzo – che conteneva kg. 9.810,00 pari a lt 12.000,00 circa di gasolio per autotrazione – a sequestro e denunciare a piede libero, alla competente Autorità Giudiziaria l’autista dell’autocisterna ed il rappresentante legale della società esecutrice del trasporto.

Le indagini però proseguono al fine di appurare la regolare composizione chimica del gasolio sottoposto a sequestro, al fine di reprimere eventuali adulterazioni del prodotto stesso, fenomeno, largamente diffuso negli ultimi anni, che consente ingenti illeciti guadagni agli operatori del settore, derivanti dalla sottrazione all’accertamento o al pagamento delle accise, a discapito del consumatore finale, oltre che in danno dell’ambiente, in quanto il prodotto energetico così ottenuto subisce un mutamento incontrollato della composizione chimica, disattendendo le tolleranze percentuali dei singoli componenti previste e consentite dalla normativa vigente di riferimento, il che si traduce negativamente in termini di inquinamento atmosferico a seguito della combustione.

“L’operazione – commentano poi i vertici della Guardia di Finanza – testimonia l’impegno profuso a tutela del consumatore ed evidenzia, ancora una volta, in modo costante il presidio esercitato dalla guardia di finanza nella provincia di Benevento a contrasto dei traffici illeciti in genere, lesivi della leale concorrenza tra gli operatori del mercato”.



Articolo di Cronaca / Commenti