Benevento: Banca Molisannio, disposti 27 rinvii a giudizio. Il processo inizierà a maggio

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Si è tenuta ieri mattina, dinanzi al giudice Sergio Pezza, l’udienza premilinare che riguarda la vicenda della banca “Molisannio”. Sono 27 i rinvii a giudizio per una serie di reati che vanno dalla bancarotta al falso in bilancio e all’esercizio abusivo dell’attività bancaria. La prima udienza del processo si terrà il 21 maggio. Sono coinvolti il presidente Claudio Paoletti di 52 anni, Concettina Buccione, 44 anni vicepresidente; Ugo Iorio, 84 anni consigliere; Valentino Antonio Lucarelli, 73 anni consigliere; Bruno Martone, 53 anni consigliere; Antonio Spallone, 51 anni consigliere; Michele Varricchio, 67 anni consigliere; Mario Petti, 49 anni consigliere; Cosimo De Gennaro, 66 anni consigliere.

A giudizio anche i membri del consiglio sindacale: Giovanni Cuomo di 63 anni, Pasquale Mazzone di 41 anni, Igino Mario Bernardino Casillo di 49 anni; i dipendenti della società presso la sede di Benevento Raffaele Federici di 59 anni, Mauro Vitale di 44 anni, Giuseppe Ciarmoli di 49 anni, Carmine Maurizio Paoletti di 45 anni, Diana Micele di 43 anni, Valentina Carbone di 40 anni, Daniela De Lucia di 33 anni, Isabella Dellino di 42 anni.

Coinvolti, inoltre, i dipendenti presso la filiale di San Bartolomeo in Galdo: Pietro Palumbo di 58 anni, Aurelio Fiorilli di 38 anni, la dipendente in servizio a Castelvetere in Val Fortore Maria Teresa Forte di 38 anni, i dipendenti in servizio a Isernia Stefano Mariano di 51 anni e Felice Zarli di 40 anni, i dipendenti in servizio a Paduli Vincenzo D’Aniello di 51 anni e Pellegrino De Cicco di 37 anni. Per due imputate c’è un ridimensionamento delle accuse: si tratta di Daniela De Lucia e Maria Teresa Forte assolte per non aver commesso il fatto dal reato di bancarotta preferenziale. Le irregolarità contestate dai magistrati riguardano il periodo che va dal 2004 al 2005.



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