Bando Fipit, proroga del termine per l'accesso ai fondi destinati a piccole e micro imprese

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Le imprese che operano nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia e dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei potranno presentare la domanda per accedere ai fondi del bando Fipit fino alle ore 18 del 15 gennaio 2015. Il termine, originariamente previsto il 3 dicembre, è stato prorogato di oltre un mese per consentire la più ampia partecipazione delle imprese interessate a realizzare progetti per il miglioramento delle condizioni di sicurezza.
I fondi, destinati alle piccole e micro imprese, comprese quelle individuali, iscritte alla Camera di Commercio, ammontano a 30 milioni di euro a livello nazionale e sono suddivisi in budget regionali. Al Piemonte sono stati assegnati 1.857.239 euro, di cui 979.606 per il settore agricolo, 581.449 per il settore edile e 296.184 per il settore dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei. L’iter per l’assegnazione ha preso il via il 3 novembre scorso: per compilare la domanda occorre utilizzare l’apposita procedura informatica disponibile nella sezione Servizi online sul portale dell’Istituto. Per chiarire eventuali dubbi, sul sito Inail sono state anche pubblicate le risposte alle domande più frequenti relative al bando, organizzate per settori di attività.
Dopo l’inserimento online, il documento in formato pdf generato dalla procedura dovrà essere inviato, insieme a tutta la documentazione prevista dal bando, all’indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) della struttura regionale o provinciale competente dell’Inail, sempre entro la scadenza delle ore 18 del 15 gennaio. Le imprese partecipanti sono invitate a indicare nell’oggetto della Pec la dicitura “Bando Fipit” e a riportare il codice identificativo univoco attribuito dall’applicativo al momento del salvataggio della domanda sul portale dell’Istituto.
I fondi copriranno fino al 65% dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione di ogni progetto ammesso al finanziamento, fino a un massimo di 50mila euro. Il contributo minimo ammissibile è stato fissato in mille euro, in considerazione del fatto che le tipologie di intervento, soprattutto nel settore agricolo, spesso possono comportare spese di entità modesta.



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