Benevento. No dei sindacati a un contratto "lacrime e sangue", e' rottura con il comune

9:59:26 1990 stampa questo articolo
Palazzo Mosti, sede del municipio di BeneventoPalazzo Mosti, sede del municipio di Benevento

L'incontro sindacale con il Comune di Benevento per la discussione delle progressioni economiche, ferme da anni presso il comune, si è concluso con un nulla di fatto.

FP CGIL e CISL FP e gli RSU CGIL/CISL si sono seduti al Tavolo "con l'intenzione di creare i presupposti per dar luogo alla procedura delle progressioni economiche, ferme da anni presso il comune di Benevento", ma hanno dovuto prendere atto che "l'amministrazione intendeva sottoporre alla firma, un contratto decentrato 'lacrime e sangue', un salto nel vuoto. In concreto si sarebbe trattato di azzerare tutte le indennità di specifiche responsabilità da gennaio 2018, e di rivedere le indennità di rischio, disagio, turnazione e reperibilità; senza dettagliare nulla di più".

Condizioni non ritenute accettabili, ma la proposta segna anche la rottura del fronte sindacale. Le due sigle, infatti, attraverso un comunicato unitario, dichiarano che "L'assunto di qualche sindacato, secondo cui, bisogna azzerare tutto perché ci sono dipendenti che percepiscono indennità non dovute, non può essere l' alibi per tagliare a tutti indiscriminatamente.  La Fp Cgil e la Cisl Fp, rappresentato la maggioranza dei dipendenti comunali, lavoratori che vivono di uno stipendio già risicato; qualora ci  fosse qualcuno che percepisce indebitamente, ne rispondono l'amministrazione con i dirigenti che consentono certe prassi. Non è pensabile firmare un contratto che impoverisca i dipendenti, il contratto decentrato deve essere uno strumento di valorizzazione e gratificazione del personale".

"Il nostro impegno - concludono le due sigle sindacali -è a rincontrarci da subito,  accogliendo anche le novità che stanno per arrivare dal rinnovo dal contratto nazionale.  Che senso avrebbe avuto chiudere un contratto di fretta, in una mattinata, mentre le regole nazionali stanno cambiando, e per di più, per annullare tutte le indennità, rimettendo tutto il salario accessorio del personale, alla discrezionalità dei dirigenti?  Noi siamo da sempre impegnati nella rappresentanza e difesa di chi fa quotidianamente e silenziosamente, il proprio lavoro e non può vedersi mortificato nella propria dignità, a causa di scelte inutilmente frettolose, solo perché qualcuno deve mettersi qualche stelletta sul petto", concludono il Segretario Generale Provinciale FP CGIL BN, Giannaserena Franzè e il Segretario Generale Provinciale CISL FP, Antonio Forgione.



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