Benevento. Pazienti psichiatrici autori di reato, protocollo tra Asl e Tribunale

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Nese, Morgante, Picker, RinaldiNese, Morgante, Picker, Rinaldi

L'accordo è il primo in Campania e segue le direttive impartite dalla legge n.81 del 2014. Picker: "Il DSM assicurerà la massima collaborazione ai magistrati per l'individuazione di percorsi terapeutici individualizzati che tutelino il singolo e, al contempo, la sicurezza sociale". 

Il direttore generale della Asl di Benevento, Franklin Picker, il presidente del Tribunale di Benevento, Marilisa Rinaldi, il direttore generale della Asl di Avellino, Maria Morgante e il coordinatore regionale per il superamento degli OPG, Giuseppe Nese, hanno siglato, ieri mattina presso il Palazzo di giustizia, un importante accordo operativo in tema di applicazione delle misure di sicurezza per la gestione dei pazienti psichiatrici autori di reato, incapaci di intendere e di volere, e ritenuti dalla Magistratura socialmente pericolosi.

Il protocollo si propone di favorire, attraverso una continua collaborazione tra le Aziende Sanitarie Locali e il Tribunale, l'adozione da parte del giudice di misure di sicurezza, anche quando provvisorie, diverse dall'internamento nelle strutture residenziali extra-ospedaliere (REMS), in modo da assicurare la cura del paziente psichiatrico e, allo stesso tempo, la tutela della collettività.

In particolare, è prevista la conoscenza aggiornata delle soluzioni offerte dai servizi sanitari; la disponibilità di un ventaglio di soluzioni applicative adatte al trattamento del prosciolto non imputabile sin dal momento del giudizio, in modo adeguato alle esigenze del singolo in un rapporto di continuo scambio di informazioni con il Dipartimento di Salute Mentale (DSM); la possibilità di indirizzare il non imputabile ad un programma terapeutico personalizzato, di plasmare il contenuto delle misure di sicurezza sin dal momento della pronuncia del processo penale e di prendere in considerazione il ricorso alla misura di sicurezza detentiva, diversa cioè dalla libertà vigilata, solo quando questa rappresenti l'unica soluzione utile e praticabile.

"E' di assoluta importanza - ha commentato a margine dell'incontro il direttore generale della Asl di Benevento, Picker - la collaborazione tra la sanità territoriale e la magistratura per addivenire a una corretta ed efficace gestione dei casi di autori di reato che siano anche pazienti psichiatrici. Quello di oggi è un punto di partenza, non di arrivo: il Dipartimento di Salute mentale assicurerà la massima collaborazione al Tribunale per offrire al giudice il percorso terapeutico il più possibile individualizzato perché siano tutelati il diritto alla sicurezza sociale e, nel contempo, il fondamentale diritto costituzionale alla cura del singolo".


 



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