Benevento, vicenda Gaveli: Spina e Ionico ai domiciliari. Indagati pure Villanacci e Giuliano dirigenti comunali

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Stamattina (28 marzo) gli agenti della Digos hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, disposte dal Gip Marilisa Rinaldi, a carico di Michele Spina, 55enne, beneventano e Maurizio Ionico, residente a San Nicola Manfredi, 53enne.

L’accusa formulata dalla Procura della Repubblica di Benevento è di concorso in tentata estorsione ai danni di Luigi Giannuzzi, titolare della multisala Gaveli sita alla contrada Piano Cappelle di Benevento. Le indagini, durate circa due anni, sono dirette dal sostituto procuratore Antonio Clemente. Sono state avviate a seguito della denuncia presentata nell'autunno del 2006 dallo stesso titolare del Gaveli.

La vicenda si è snodata lungo vari mesi dell’anno scorso anche con alterne pronunce giudiziarie in sede amministrativa. Per un brevissimo tempo la sala è stata anche chiusa. Gli arrestati hanno più volte lamentato presunti danni subiti da Giannuzzi. Quest’ultimo ha resistito alle pretese ed ha contrattaccato in varie sedi giudiziarie. La vicenda sembrava in una situazione di stallo fino agli eclatanti provvedimenti odierni. Nella medesima vicenda, inoltre, risultano indagate altre due persone.

Ore 13.21
Si delineano meglio i contorni della vicenda. Sono indagati anche due dirigenti del Comune di Benevento: Annamaria Villanacci, beneventana, 43enne e l’avvocato Luigi Giuliano, 62enne, pure beneventano.

La vicenda viene inquadrata in un più ampio contesto relativo all' attività imprenditoriale sulla gestione del complesso Gaveli, nel cui ambito gli indagati a vario titolo avevano interessi economici. Nel corso delle indagini - stando agli inquirenti - è stato acclarato che con motivi pretestuosi ed infondati, gli arrestati avevano posto in essere, oltre a specifiche ed esose richieste di denaro a titolo di risarcimento, un'attività volta a perseguire il loro disegno, coinvolgendo funzionari della pubblica amministrazione e mettendo in atto minacce nei confronti di chiunque non si allineava.

Preso in esame, ad esempio, l'episodio avvenuto nell'ambito di un Consiglio Comunale quando Spina, minacciando di non far fare più Consigli Comunali, aveva chiesto insistentemente che quel consesso si occupasse della sua vicenda aderendo alle sue pretese, con la disposta chiusura dell'intera struttura Gaveli.



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