Bilancio di previsione a Palazzo Mosti, De Nigris: 'Una presa in giro'

9:8:55 2529 stampa questo articolo
Luigi De NigrisLuigi De Nigris

"Una presa in giro". E' così che Luigi De Nigris, consigliere comunale di opposizione a Palazzo Mosti, bolla la scelta, "per il terzo anno consecutivo", di approvare il bilancio di previsione a fine anno.
"La sua approvazione, dopo che sono stati già stati spesi soldi per diecidodicesimi - spiega De Nigris -appare come un'evidente contraddizione, peraltro pregiudizievole delle funzioni d'indirizzo e di controllo che sono proprie del Consiglio comunale. Infatti, se le prerogative funzionali del bilancio di previsione vengono ridotte a mero adempimento formale, con la ratifica di decisioni incoerenti, confuse ed ostinate già assunte dalla Giunta, anche il mandato istituzionale e di rappresentanza diventa parziale e privo di qualità.
La proposta di bilancio elaborata dalla Giunta a fine anno - prosegue l'esponente di SIL - non fa altro che autocertificare di non aver amministrato. Come può, infatti, l'amministrazione in carica - si chiede De Nigris - dire di aver pensato al futuro della città se alla base, per tutto l'anno, è mancato il documento programmatico più importante e cioè quello economico-finanziario?
La risposta la conosciamo. Ci diranno che la proroga è stata concessa dal Governo nazionale, dimenticando, però, di aggiungere che tantissimi comuni non hanno usufruito di queste storture nazionali ed hanno approvato il bilancio di previsione con congruo anticipo per rispettare le finalità istituzionali.
Molti continuano a chiedersi perché l’Italia non riparte, ma come può farlo se le cose più semplici, come ad esempio programmare e prevedere, si fanno a consuntivo? Tutto ormai si riduce a numeri sapientemente addomesticati. Ad annunci non verificabili che si fondano sulla scarsa memoria dei cittadini. I documenti programmatici, quali sono i bilanci di previsione, chiamano la politica a fare delle scelte. La obbligano a determinare il percorso per raggiungere gli obiettivi fissati nelle pubbliche assemblee. Indicano le modalità per controllare se sono stati raggiunti o meno. Tutto ciò, come evidenziato, non è accaduto.
La relazione previsionale e programmatica allegata al bilancio di previsione, che esplicita la direzione di marcia dell'Ente ed al cui interno sono stabiliti i risultati che ci si attende vengano conseguiti dall'Amministrazione comunale in termini di erogazione dei servizi e di soddisfacimento dei bisogni collettivi - conclude De Nigris - diventa, per quanto sopra detto, un documento finto, inutile e senza senso".



Articolo di Comune di Benevento / Commenti