Blitz di Vittorio Sgarbi nel Sannio tra Assteas e le opere di Massimo Rao

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foto di Luigi Cograncescofoto di Luigi Cograncesco

Blitz a S. Agata de’ Goti di Vittorio Sgarbi. Non è la prima volta che il giornalista e critico d’arte visita il paese caudino. Ieri, dopo aver partecipato all’inaugurazione della Torre medioevale di Telese Terme, Sgarbi sollecitato dal Presidente locale dell’Archioclub Italia, Michele Biscardi, ha fatto un giro notturno a S. Agata. Nel boro caudino, Sgarbi ha potuto ammirare due allestimenti. Il primo è stato quello organizzato dall’Archeoclub e che rientra nel cartellone di eventi del Natale santagatese, ossia la mostra del maestro Mario Ciaramella ‘Kerres’. Inoltre, è stato accompagnato a visitare l’allestimento organizzato dalla Soprintendenza e dal Comune sul ritorno del vaso di Assteas. Apprezzamento sull’allestimento del cratere ritrovato nella necropoli di Saticula, critico invece sulla grafica dell’evento con la scritta verticale che a dire di Sgarbi risulta poco leggibile, mentre passa l’esame l’Io Narrante della mostra.

Il tour in Valle Telesina di Vittorio Sgarbi: “Porto le opere di Massimo Rao all’Expo2015”

Vittorio Sgarbi day anche in valle Telesina. L’ex parlamentare e sindaco di Salemi è giunto in Valle perché ospite d’onore del convegno “Luci sulla Memoria” organizzato ad hoc per l’inaugurazione della Torre medioevale e del sito archeologico. Sempre a Telese Terme’ l’Ambasciatore per Expo 2015 per le belle arti’ ha presentato la sua ultima fatica: “Gli anni delle meraviglie” da Piero Della Francesca a Pontormo - IL TESORO D’ITALIA II. Prima dell’appuntamento istituzionale, l’Assessore alla Rivoluzione del comune di Pesaro Vittorio Sgarbi si è lasciato ammaliare dalle bellezze di San Salvatore Telesino visitando prima l’Abbazia Benedettina e l’annesso Antiquarium che raccoglie alcuni pregiati reperti archeologici della poco distante Tullisiom sannitica e poi Telesia romana patria di famiglie nobilissime come i Ponzi, Minuci, i Valeri, i Massimi, i Rufi e gli Enni. Attento e pieno di pathos lo sguardo che Sgarbi – apprezzato critico d’arte – ha rivolto agli affreschi absidali e quelli raffiguranti Santa Scolastica, San Benedetto ed Sant’Anselmo D’Aosta, dispensando anche consigli di disposizione museale. Dopo l’Abbazia ha deciso di proseguire la sua visita nel centro sansalvatorese in luogo a lui caro come la Pinacoteca dedicata a quello che lui definisce ‘un amico’ ed ovvero Massimo Rao. L’artista nato proprio a San Salvatore Telesino nel 1950, ha trasformato la sua passione per ‘Bernardo Cavallino’ e ‘Ribera’ in una forma d’arte molto apprezzata nel panorama contemporaneo sia Europeo che trans Oceanico. Sgarbi entusiasmato ed estasiato dalla visione di alcune opere ha anche proseguito a piedi la sua visita e poi annunciato prima alla sorella dell’artista e agli amici custodi della Pinacoteca l’intenzione di portare Massimo Rao all’Expo2015 ed inserirlo tra i ‘20 pittori più importanti del 900’, concetto ribadito anche in serata al Centro Congressi delle Terme durante il convegno. La scelta dell’opera sarà ardua ma a quanto pare sarà il ‘Pescatore di Anime’ ad essere esposto. Nel pomeriggio poi dopo i saluti iniziali del sindaco di Telese Pasquale Carofano e S.E. il Prefetto di Benevento Paola Galeone e l’ass. Giovanni Liverini, si sono susseguiti gli interventi dei professori Marcello Rotili, Luigi Di Cosmo e dell’ex Senatore Antonio Conte. La giornata ha visto anche l’apertura del museo d’arte contemporanea interno alla Torre Campanaria dei ruderi della Cattedrale della Santa Croce di epoca medievale e sede episcopale fino al 1349, che accoglierà le opere dell’arch. Vincenzo Vallone.

Nella Melenzio
Michele Palmieri



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