Bucchi: "Contava vincere, calarsi nella categoria. A volte non serve essere belli"

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Cristian BucchiCristian Bucchi

Le parole di mister Bucchi a fine gara. 

Tutto come previsto per il Benevento che è tornato a vincere ed è riuscito a calarsi in una di quelle “partite sporche” che il tecnico Cristian Bucchi aveva annunciato in conferenza stampa pre-gara. Al termine della gara, Bucchi è apparso soddisfatto di quanto fatto vedere in campo dai suoi.

Bucchi si dice contrario a salvare solo il risultato. “Non so chi aspettava qualcosa di diverso. Personalmente non salvo solo il risultato e non è detto che dobbiamo vincere sempre sette a zero e fare calcio champagne. Abbiamo giocato sette partite con tre soste in mezzo, non si può pretendere che la squadra giochi a memoria e vinca sempre facilmente. Sapevamo che quella di stasera sarebbe stata una partita difficilissima contro un avversario ostico che ci avrebbe messo in grande difficoltà. Io mi aspettavo esattamente questo tipo di partita. Abbiamo avuto tante occasioni, forse potevamo sbloccarla prima ed ora parleremmo di un’altra partita ma io queste gare le ho giocate da calciatore e da allenatore e sono gare terribili. Oggi la squadra ha fatto una grande partita, da squadra di serie B e noi arrivavamo a questa gara con tante difficoltà”.

Sul centrocampo. “Chiedo tantissimo non solo alle mezzali ma anche agli esterni d'attacco e quindi è chiaro che Bandinelli e Tello consumano più energie rispetto agli altri. Oggi, effettivamente non siamo tanti nel mezzo con Del Pinto e Bukata che devono ancora recuperare. Nel secondo tempo potevamo sicuramente gestire meglio alcune situazioni ed ho preferito inserire gente fresca per questo motivo e per sfruttare l’uno contro uno. Noi siamo stati comunque bravi a non concedere nulla”.

Un gruppo solido. “In questo inizio di stagione abbiamo alternato momenti da otto e momenti da quattro e dobbiamo partire da una base che non può essere quattro perché altrimenti lasceremmo troppo per strada e la base deve essere un sei solido. Questo è un campionato è difficile, Pensate al Padova che ha messo in difficoltà il Crotone o il Venezia hanno messo in difficoltà il Verona, il Livorno noi. Ogni squadra ha qualità, solo la squadra che interpreta meglio la gara per novantacinque, cento minuti è quella che ha più possibilità di vincere. A Pescara non abbiamo giocato e ha sbagliato l’allenatore ma se analizziamo tutto dobbiamo dire la verità e cioè che il calendario e le soste non ci ha favoriti. Inoltre, siamo arrivati a questa partita con mille difficoltà e la voglia di vincere poteva spingerci a concedere loro qualcosa ad attaccanti come Kozak, Giannetti, Diamanti e Raicevic. La cosa importante era vincere, anche soffrendo e calarsi nella categoria. L’idea è quella di voler dare continuità ad un gruppo e questo significa dare continuità anche al gioco, proverò a cambiare il meno possibile”.

Prossimo avversario. “La Cremonese ha riposato, poi la sosta: non gioca da tre settimane ma non ha ancora mai perso e ha una delle migliori difese. Sarà una gara durissima”.

Esterni.
“Ne abbiamo quattro, e possono giocare tutti sia a destra che a sinistra ed hanno corsa, qualità e spirito di sacrifico. Chi gioca, lo scelgo in base alle caratteristiche dell'avversario e chi non gioca non è per demerito ma il frutto di quello che vedo durante la settimana”. Ora serve dare continuità ad un blocco di calciatori: i cambi ci saranno ma con meno stravolgimenti radicali".



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