Calcio a 5. Stregoni Five Soccer, Iuorio contento a meta'
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Contento a metà. È così Alfonso Iuorio, tecnico degli Stregoni Five Soccer, che al termine del campionato traccia una linea su quello che è stato il suo operato. Era iniziato già il campionato quando la dirigenza rosanero decise di ingaggiare il trainer beneventano al posto di Marcello Camerlengo.
Testa, cuore e determinazione, i fattori principali di Iuorio per poter allenare gli Stregoni. “Non sono soddisfatto della stagione, non ha rispecchiato quelle che erano le mie aspettative – esordisce il trainer beneventano -. Gli obiettivi con cui era iniziato il campionato non sono
stati raggiunti e la società aveva altre ambizioni. Non lo nascondo, volevamo una posizione di classifica migliore, ma abbiamo dovuto giocare
fino all’ultimo minuto del campionato per salvarci”.
Nonostante ciò riesce a trovare ugualmente una gioia: “Tra le mura amiche ci siamo sempre espressi bene, non ci ha fatto rendere conto che avevamo le potenzialità per poter competere, ma purtroppo lontano dal Palatedeschi dovevamo osare qualcosa in più per poter raggiungere le zone alte”.
Iuorio è subentrato a campionato in corso, prendendo in affido una squadra non costruita da lui: “Non faccio alibi, ma è chiaro che la squadra non è stata formata da me. A livello qualitativo, però, c’era un organico importante. Inoltre, a dicembre la società ha puntellato la rosa ingaggiando gente come Aquino e Muscetti. L’unica piccola difficoltà era il numero di atleti presenti in rosa, non era facile gestire un gruppo così grande, ma sin da subito c’è stato feeling e sintonia con tutti”.
Il tecnico degli Stregoni conclude mettendo sul podio la partita più bella: “Quella contro il Maracanà, abbiamo giocato contro una squadra attrezzata, classificatasi ai vertici. Si è presentata nel momento migliore contro di noi, ma nonostante ciò abbiamo disputato una gara perfetta vincendo e dominando. Ce ne sarebbero anche altre, ma questa la porterò dentro”.
