Camera di Commercio di Napoli: sequestrati 1,5 milioni per gestione illecita dei contributi

Ammonta a quasi 1,5 milioni di euro il danno arrecato alle casse della Camera di Commercio di Napoli, emerso a seguito di accertamenti eseguiti dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, su delega della Procura Regionale della Corte dei Conti per la Campania.

Nell'ambito delle attività degli Enti Camerali rientrano anche il sostegno alle iniziative delle associazioni di categoria. Così anche l’Ente di piazza Bovio ha assegnto fondi per lo svolgimento di attività progettuali ed eventi di promozione della realtà socio-economica partenopea.

Solo che, come hanno accertato i militari della Guardia di Finanza, un numero considerevole di queste iniziative, sebbene finanziato con i contributi pubblici, di fatto non è stato materialmente realizzato. E' risultata inoltre totalmente fittizia la documentazione di rendiconto, costituita da attestazioni di prestazioni occasionali, fatture ed altri documenti.

La quasi totalità di questi finanziamenti, pertanto, pur essendo formalmente assegnati dalla Camera di Commercio per lo svolgimento di corsi di formazione o persino per l’organizzazione di iniziative di beneficenza, sono stati dirottati e veicolati verso società di proprietà o riconducibili ai soggetti che si sono resi responsabili del danno erariale.

Peraltro, si tratta di un sistema fraudolento che è riuscito ad attecchire e a svilupparsi approfittando dell’assoluta assenza dei controlli svolti dalle competenti strutture o, addirittura, della consapevole complicità di alcuni infedeli dipendenti camerali.

All’esito delle complesse e articolate indagini svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, la magistratura contabile ha disposto il sequestro conservativo di beni immobili, conti correnti e crediti presso terzi, per un ammontare di quasi 1,5 milioni di euro, ai soggetti che hanno arrecato il nocumento erariale.


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