"I Festival organistico internazionale" dei Frati Minori del Sannio e dell'Irpinia

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La chiesa della Madonna delle GrazieLa chiesa della Madonna delle Grazie

La Provincia dei Frati Minori del Sannio e dell’Irpinia, in occasione dell’inizio del Giubileo della Misericordia, ha organizzato il I Festival organistico internazionale, sotto la direzione artistica del M° Antonio Caporaso.

Sono quattro i concerti che si terranno nei sabato di Avvento (28 novembre, 5 dicembre, 12 dicembre e 19 dicembre 2015), nella Basilica della Madonna delle Grazie di Benevento, alle ore 19.00, con ingresso libero. Nell’intermezzo di ogni esibizione sarà presentata anche una breve riflessione catechetico-liturgica sul Mistero dell’Incarnazione e la Misericordia di Dio.

I programmi musicali dei quattro concerti daranno risalto alle caratteristiche foniche di uno strumento eclettico qual è l’organo Mascioni custodito nella nostra Basilica di Benevento.

Inizieremo il 28 novembre con Raymond O'Donnell, organista, direttore di coro e direttore musicale presso la cattedrale di Galway (Irlanda), il cui programma sarà incentrato prevalentemente sulla musica romantica e tardo romantica. Felix Mendelssohn-Bartholdy, Charles-Marie Widor, Alexandre Guilmant, i grandi nomi della musica organistica dell’Ottocento faranno da cornice al sommo Johann Sebastian Bach. Ancora un brano di Herbert Howells, considerato uno dei più grandi musicisti britannici del Novecento, la cui produzione organistica conta un buon numero di titoli, ed uno di Franz Schmidt, compositore di scuola austriaca, allievo di Anton Bruckner, uno di quei musicisti che operarono tra il Tardoromanticismo e l’inizio del nuovo linguaggio musicale, tra la “vecchia” e la “nuova” musica.

Il secondo appuntamento, previsto per il 5 dicembre, vedrà un programma che dal periodo barocco giungerà sino ai nostri giorni. Partendo da Samuel Scheidt, uno tra i maggiori maestri tedeschi del suo tempo, considerato come il fondatore dell'arte organistica barocca della Germania settentrionale e centrale, si passerà a Walther Haffner, organaro, organista e compositore tedesco, morto nel 2002, per giungere a compositori contemporanei, quali Rolf Schweizer, Klaus Uwe Ludwig e Friedemann Schaber. A proporcelo sarà Christoph Beyrer, direttore musicale della Friedenskirche di Ponitz (Germania), che ha stilato un programma nel quale ci mostra come una stessa melodia possa essere trattata in maniera diversa. È il caso dei seguenti corali: “Vieni, ora, Salvatore dei pagani”, nella versione di Johann Sebastian Bach e di Max Reger; “O Redentore, spalanca i cieli”, di W. Haffner e di R. Schweizer; “Figlia di Sion, rallegrati”, nelle due versioni di K. U. Ludwig e F. Schaber.

Wolfram Syré è il protagonista del terzo appuntamento, il 12 dicembre. Forte delle sue circa 650 interpretazioni di brani organistici di diverso stile che dal 2012 ad oggi ha pubblicato sul web, il maestro tedesco ha ormai abituato il suo pubblico all’ascolto di quella musica raramente eseguita durante i recitals. Ed ecco, dunque, Edouard Batiste, Alfred Hollins e Gaetano Braga. Il 12 dicembre, il maestro Syré, ci renderà omaggio di due opere scritte da autori appartenenti al Movimento Ceciliano, quel movimento musicale che, nato e diffusosi tra il XIX e il XX secolo, tra Italia, Francia e Germania, riformò la musica sacra nell'ambito della Chiesa cattolica. Stiamo parlando di Vincenzo Antonio Petrali, uno tra i più esperti improvvisatori del suo tempo, e Filippo Capocci, considerato l’anello di congiunzione tra l’arte di Petrali e quella del grande compositore italiano M. E. Bossi. Ancora una composizione di Félix-Alexandre Guilmant, compositore ed organista francese dell’Ottocento, e la famosissima Cavalcata delle Valchirie di R. Wagner, nella stupefacente elaborazione per organo di W. Syré.

Il quarto ed ultimo appuntamento dell’Avvento musicale, previsto per il 19 dicembre, è con il maestro viennese Manfred Novak, il quale ci porta molto indietro nel tempo, sfidando le possibilità tecniche dello strumento per farci assaporare le atmosfere della scuola franco fiamminga del XV secolo attraverso le note di uno dei suoi più grandi rappresentanti, il compositore Josquin Desprez. Il barocco tedesco di Heinrich Scheidemann, uno dei cofondatori della scuola organistica della Germania settentrionale, e Johann Sebastian Bach, ci conduce al romanticismo di Felix Mendelssohn Bartholdy e di Heinrich von Herzogenberg, musicologo e compositore autore austriaco.

Nella Friedenskirche (Chiesa della Pace) di Ponitz, si custodisce un preziosissimo organo Silbermann del 1734, sul quale il direttore artistico del Festival, Antonio Caporaso, ha inciso un cd appena pubblicato dalla casa discografica tedesca “Ambiente”. I cd saranno disponibili durante i quattro concerti.



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