Candidati in Citta'. Marianna Farese spiega la "rivoluzione gentile" del Movimento 5 Stelle

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Marianna FareseMarianna Farese

Marianna Farese ai microfoni di Radio Città Benevento ha risposto alle domane dei giornalisti nella rubrica di approfondimento politico, “Candidati in Città”.

Quarto appuntamento per “Candidati in Città”, la rubrica di approfondimento politico promossa da IlQuaderno.it e RCB. Ospite stamani ai microfoni di Radio Città Benevento è stata Marianna Farese, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle. Presente in studio per le domande: Mario La Monaca di RCB ed in collegamento telefonico Michele Palmieri de IlQuaderno.it.

Il Movimento 5 Stelle è presente per la prima volta in una competizione elettorale tesa a decidere il nuovo sindaco, anche se, stando al dato delle ultime regionali risulta il primo partito cittadino, quindi importante, dal punto di vista politico, conoscere le posizioni del Movimento. Diversi gli argomenti snocciolati durante l’intervista che è iniziata analizzando uno temi forti di questa prima parte di campagna elettorale, quello dei debiti fuori bilancio. Tema che a Marianna Farese è costata una querela da parte del primo cittadino uscente: Fausto Pepe. Su questo ha detto, “mi sono sentita ferita in quanto cittadina”. La questione debiti scaturisce da una considerazione fatta dalla Farese: per formulare qualsiasi proposta aldilà dello schieramento politico sarebbe necessario conoscere la reale condizioni delle casse comunali. Una dichiarazione, quella della candidata grillina, molto ‘politically correct’.

marianna farese candidato sindaco a benevento per il movimento 5 stelle

“Sonoo una tecnica, abituata alla programmazione" – ha detto la Farese – "ma non conosco con quanto debito ci ritroveremo dopo il 5 o il 19 giugno. Preferirei saperlo prima in modo tale da poter dare delle risposte, invece in questo momento non sono in grado di quantificarlo esattamente”. Nei giorni scorsi Marianna Farese aveva anche parlato, di “zone d’ombra” nonostante Pepe avesse indetto una conferenza stampa per diradare ogni dubbio, “Il sindaco non mi sembra abbia dato dei numeri – ha continuato l’esponente pentastellata – ha parlato dei periodi e del perché che egli stesso si è trovato travolto dai debiti”. 

La discussione si è poi spostata su altre vicende, come l’Amts, contrada Cellarulo e l’alluvione che ha travolto il Sannio lo scorso ottobre. “Il servizio Amts per il momento è stato prorogato – ha commentato – ma la nostra idea è quella di creare una sola partecipata per i servizi che il Comune dovrà erogare, mentre per l’alluvione dei soldi sono stati stanziati, ma bisogna aiutare le imprese in difficoltà”. Qui poi la Farese lancia una stoccata al Partito Democratico, “la filiera istituzionale è stata poco incisiva”.

Secondo la candidata M5S, stando all’analisi dei questionari distribuiti per sondare i problemi della città che gli attivisti hanno consegnato ai commercianti, “quello che è emerge è una richiesta di decoro e sostegno per il turismo”. Ha poi parlato di rivoluzione gentile, “non intendiamo fare la rivoluzione con le mazze ma intendiamo aprire le coscienze e far partecipare i cittadini nelle decisioni con il bilancio di metà mandato e la giuria popolare, vogliamo che i cittadini ci accompagnino ma nel caso in cui dovessimo fare qualcosa di diverso da quello espresso nel programma, abbiamo il dovere morale di dimetterci”.

“Noi nasciamo dalla proposta – tiene poi a precisare – e non siamo solo quelli della protesta, per quanto riguarda l’inesperienza politica bisogna capire cosa si intende per politica, ognuno di noi ha fatto il suo percorso di cittadinanza attiva e non è mai stato nella stanza dei bottoni, che sia questo l’importante per governare?”.



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